I lavoratori forestali incroceranno le braccia giovedì prossimo per uno sciopero indetto dal Sifus. Un sit-in di protesta si terrà alle ore 10 presso la sede dell’Assessorato Agricoltura, a Palermo. Tra le rivendicazioni del sindacato, spiega Maurizio Grosso, segretario generale Sifus, “la certezza delle risorse per garantire i livelli occupazionali di legge, nonchè l’immediato avviamento dei 78isti, fino al completamento delle giornate; l’immediato pagamento degli stipendi pregressi per antincendio; l’immediata ripresa della discussione sul ddl 104 sulla stabilizzazione; l’immediato rinnovo del contratto integrativo regionale; l’immediato pagamento degli arretrati contrattuali agli addetti allo spegnimento incendi. Il Governo Crocetta fino a quando l’Ars non votava la legge finanziaria ter ci spiegava che non poteva intervenire in maniera completa per difendere il patrimonio boschivo siciliano dagli incendi poiché non aveva le risorse economiche. Dopo il voto sulla finanziaria ter, ha garantito che i fondi per ridurre i rischi incendi ed avviare immediatamente tutti i forestali siciliani, compresi i 78isti, ci sono. Ad oggi, registriamo solo l’aumento del 500 % degli incendi rispetto al 2013 e lamentele da parte della Protezione civile nazionale la quale ha reso noto che l’80 % dei canadair in Italia vengono richiesti per affrontare gli incendi siciliani. Per quanto riguarda gli avviamenti dei lavoratori forestali registriamo assunzioni a singhiozzo dei 151isti e dei 101sti e, in seguito alle pressioni del SiFUS, promesse di avviamento per i 78isti. Nelle province in cui questi ultimi sono stati avviati, si parla di miseri 8-10 giorni”.