Forestali ancora "sul piede di guerra": sciopero ad oltranza dall'8 ottobre

Redazione

Palermo

Forestali ancora "sul piede di guerra": sciopero ad oltranza dall'8 ottobre
Lo ha fattos apere il Sifus. Intanto è possibile firmare una petizione online

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Il Governo Crocetta, ad inizio 2014, ci aveva spiegato che con la prima legge finanziaria, avrebbe reperito i fondi per gestire il patrimonio boschivo e garantire i livelli occupazionali di legge (rispettivamente 78-101-151 giornate per contingente). Successivamente, ci spiegò che per praticare quanto sopra, ci voleva la finanziaria bis; poi, ancora ci disse che ci voleva anche la finanziaria ter. Nel frattempo che si passava da una finanziaria all'altra, il patrimonio boschivo siciliano, non avendo beneficiato di alcun intervento di manutenzione preventiva (a partire dai viali parafuoco), a luglio registrava un aumento degli incendi del 400% rispetto al 2013, ed oggi, ha abbondantemente superato il 500%.  Eppure, con la legge finanziaria uno e bis, sono stati stanziati 113 milioni e con la finanziaria ter, ulteriori 102 milioni. In totale circa 215 milioni di euro”. Così Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus, il sindacato dei Forestali, che poi continua: “Nel 2013, per garantire le giornate di legge furono spesi circa 250/260 milioni di euro. Il 10 settembre scorso, in un incontro tra il SiFUS, i tecnici del Dipartimento Sviluppo e Territorio e quelli dell'Assessorato Agricoltura, è emerso che con le risorse di cui si dispone, i 151isti si fermeranno a 101 giornate di lavoro; i 101isti 51 giornate e i 78isti 10 giornate. Solo, qualora (c'è lo auguriamo), verso fine settembre,i famigerati 70 milioni provenienti dai fondi PAC ( fondi europei strutturali), passassero indenni dai controlli della Corte dei Conti, si potranno continuare le giornate lavorative. Tuttavia, anche con la disponibilità di detti 70 milioni (visto che una parte serviranno per acquistare materiale), si rende necessaria una variazione di bilancio, da parte dell'ARS, di almeno 20 milioni. Per queste ragioni è necessaria una forte presa di posizione da parte dei lavoratori che metteremo in pratica con uno sciopero generale ad oltranza presso l’assessorato Agricoltura a Palermo mercoledì 8 ottobre dalle 10 in poi”. I forestali rivendicano: L’immediato pagamento degli stipendi pregressi; garanzia delle risorse necessarie a garantire i livelli occupazionali di legge; accelerazione dell'iter procedurale relativo all'approvazione del ddl 104/2013 sulla stabilizzazione; rinnovo del contratto integrativo regionale. Intanto online, i forestali hanno organizzato una petizione per chiedere al presidente Crocetta due soli contingenti. Ecco il testo della petizione: “Al Presidente della Regione Sicilia On. Rosario Crocetta;  Alla Giunta Regionale;  Ai 90 Deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana;  Alla Flai Cgil Sicilia;  Alla Fai Cisl Sicilia;  Alla Uila Uil Sicilia;  Ai Comuni.  Nel prossimo riordino o nelle prossime modifiche legislative che regolamentano il comparto dei lavoratori forestali, chiediamo due soli contingenti: LTI e 151NISTI. Le 78 e le 101 giornate nel settore pubblico non hanno più senso logico e produttivo nella società del ventunesimo secolo. I lavoratori forestali non sono un problema, anzi sono una grandissima risorsa per l'ambiente. Per i comuni, per i siti archeologici, per la cura del territorio con particolare riferimento al dissesto idrogeologico, per le strade provinciali che sono piene di erbacce, per i parchi (madonie, nebrodi, etna, sicani, parco fluviale dell'alcantara) riserve naturali, giardini pubblici, calamità naturali ecc.  Con la professionalità dei forestali la Sicilia risplenderebbe in tutti i sensi. Siamo le vere sentinelle dell'ambiente”!  La petizione può essere letta e firmata all’indirizzo http://firmiamo.it/i-lavoratori-forestali-chiedono-due-soli-contingenti

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