Ancora una grana giudiziaria per l'ex deputato regionale monrealese Salvio Caputo, dopo la recente condanna definitiva che ha determinato la sua estromissione da Sala d'Ercole oggi una nuova tegola. L'ex sindaco infatti figura fra i politi coinvolti nella maxi operazione avviata dalla Procura della Repubblica di Palermo volta a smascherare un fitto sistema di tangenti che coinvolgeva buona parte dei fondi europei destinati ai grandi eventi ed alla formazione. Salvino Caputo dovrà rispondere di finanziamento illecito ai partiti. Come lui anche Lino Leanza, Nino Dina, Gaspare Vitrano, Francesco Cascio e gli ex consiglieri comunali di Palermo Salvatore Allotta e Gerlando Inzerillo. Più grave la posizione del senatore Francesco Scoma, del deputato Santi Formica e dell'ex assessore Carmelo Incardona, tutti sotto inchiesta per il reato di corruzione mentre sono già scattate le manette ai polsi degli ex assessori regionali Gian Maria Sparma e Luigi Gentile. La vicenda ruota attorno alla figura del project manager Faustino Giacchetto, anche lui finito in carcere con buona parte dei vertici del Ciapi. In totale sono quarantatré gli indagati chiamati a rispondere a vario titolo di corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Sequestrate anche diverse società che ruotavano attorno all'affare dei grandi eventi. Intanto nel pomeriggio è cominciata la carovana di politici verso le aule del Palazzo di Giustizia, il primo ad arrivare in Tribunale è stato l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio seguito da Nino Dina e da Pippo Currenti, ciascuno degli indagati dovrà fare chiarezza su un imponenti giro di denaro alimentato da un sistema di corruzione che contemplava costosi regali, finanziamenti di campagne elettorali, escort, tangeti e false fatturazioni.