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Elezioni dei rappresentanti all'Ersu di Palermo. Ecco gli eletti

In esecuzione del decreto assessoriale regionale all'Istruzione che ha regolato le procedure elettorali, si è svolto lo spoglio delle schede votate durante le elezioni celebrate il 14 gennaio. Questo l'esito dello spoglio: Mariangela Gagliano (Accademia delle Belle Arti), 154 voti; Mirko Li Greci (Accademia delle Belle Arti), 112 voti; Paolo Magro (dottorando Università degli Studi di Palermo), 95 voti. La Commissione elettorale sta inviando gli atti dello spoglio al competente assessorato all'Istruzione per la proclamazione. L’eletto si aggiungerà agli universitari dell’Università di Palermo e della LUMSA della competizione elettorale di dicembre 2013 (Dennis Lattuca, Davide Lo Greco, Simona Perricone). Il 17 dicembre scorso si erano celebrate anche le elezioni dei tre rappresentanti del corpo docente (verrà proclamato dal competente assessorato regionale all’Istruzione un componente per ciascuna categoria). Dallo spoglio delle schede erano emersi i seguenti candidati più votati. Professori universitari di prima fascia, Alida Lo Coco; professori universitari II fascia, Vincenzo Bagarello; ricercatori, Mario Giuffrè. Il presidente dell’ente, Alberto Firenze, si è, invece, insediato nel settembre scorso, dopo due anni di commissariamento per mancanza dei rappresentanti in seno al C. di A.. Per potere convocare il Consiglio di amministrazione dell’Ersu è necessario che l’assessorato regionale all’Istruzione provveda alla proclamazione degli eletti delle ultime due competizioni elettorali. Intanto, dalla Regione si aspetta anche la nomina dei due propri rappresentanti in seno al C. di A.. “Auspico che nel più breve tempo possibile si possa procedere al funzionamento del C. di A. – dichiara il presidente dell’Ersu Palermo, Alberto Firenze – confidando in una celere definizione delle procedure di accertamento dei requisiti dei candidati più votati. Proprio per questo motivo, lunedì mattina, mi recherò in assessorato per chiedere la rapida definizione dell’iter. Così, finalmente – conclude il presidente dell’Ersu – si potrà tornare a governare l’ente dando piena voce a tutte le componenti previste dalla legge regionale 20/2002”. 

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