Si chiama “Paola P make up” la nuova azienda “Made in Italy” che si è presentata a giornalisti e bloggers nella prima tappa del suo tour che si è svolta a Palermo. A fare gli “onori di casa”, due capisaldi dell’azienda, che nasce come piccola realtà familiare, Giuseppe Alaimo, di chiare origini palermitane, e Paola Pannitti, art director del marchio “PaolaP”. L’azienda nasce a Vigonza, provincia di Padova, nel 2005, sotto il nome di Beauty Ingross Srl, specializzata nella fornitura di articoli per l’estetica professionale. Qualche anno dopo, nel 2009, gli imprenditori decidono di lanciare sul mercato il marchio “PaolaP” per tentare di commercializzare qualche prodotto di nicchia per il make up che rispondesse alle caratteristiche di ricerca ed innovazione e non fosse standardizzato. In tre anni e mezzo dalla sua fondazione, l’azienda esporta già in 16 paesi nel mondo ed i canali di vendita sono i più disparati: dall’e-commerce alle televendite in Inghilterra, ma anche nelle farmacie in Francia. Le prospettive sono di crescita ed espansione, con una intera linea di make up professionale e l’intenzione di aprire nelle principali città italiane negozi monomarca nelle zone commercialmente più vitali. Proprio il tour, per i responsabili aziendali, è l’occasione per incontrare buyers, ma consolo. Perché agli incontri partecipano giornalisti e bloggers. Durante l’incontro, l’azienda ha fatto conoscere i suoi prodotti al pubblico con prove dirette e qualche omaggio, informando del fatto che non ci saranno lanci di nuovi prodotti almeno fino a settembre, visto che da luglio la produzione di cosmetici sarà regolamentata da un’unica norma europea, novità che li impegnerà ad adeguarsi ad essa nel più breve tempo possibile. Questa nuova realtà imprenditoriale tutta italiana, che conta complessivamente 12 dipendenti tra chimici, operai, impiegati e responsabili, sembra potere davvero rappresentare, anche per la città di Palermo, un’occasione di crescita, innovazione ed occupazione. (Hanno collaborato Giuseppe Alaimo, Paola Pannitti ed il fotografo Umberto Tumminia)