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Divieto di sosta, ma non per i componenti della Giunta

Un’ordinanza che appare bizzarra e che farà discutere. Un divieto di sosta valido per i cittadini, ma non per i componenti della Giunta, sindaco compreso. In via Benedetto D’Acquisto, nel tratto compreso tra piazza Vittorio Emanuele II e via Arcivescovado, c’è da sempre un cartello che indicava il divieto di fermata, in entrambi i lati, per consentire il passaggio agevole dei bus turistici ed, ai tempi, di quelli dell’Amat. Da pochi giorni, però, questo divieto rimarrà ignorato. Visto che il sindaco Filippo Di Matteo con un’ordinanza, ha istituito il divieto di sosta in quel tratto per tutti i veicoli “ad eccezione delle autovetture appartenenti alla Amministrazione e/o alle autovetture appartenenti ai componenti della Giunta Municipale, esclusivamente in occasione di impegni relativi al proprio mandato”. Nell’ordinanza si legge che il divieto è stato istituito “in riferimento a recenti atti vandalici effettuati su autovetture di Amministratori Municipali”. L’ultimo caso che si ricorda è quello del consigliere del Pd Massimiliano Lo Biondo, avvenuto comunque di notte ed in via Palermo parecchi mesi fa. L’ordinanza precisa che “si dispone di autorizzare la sosta delle autovetture dei componenti della Giunta Municipale, nelle immediate vicinanze del Palazzo di Città”. L’ordinanza appare bizzarra per un paio di motivi. Il primo è che, visto il contenuto di sicurezza, il provvedimento doveva essere adottato dal prefetto che, comunque, non dispone praticamente mai di posti “speciali” per simili situazioni. Il secondo è che ordinanze relative alla viabilità vanno siglate dal dirigente responsabile. Intanto il cartello è stato apposto. Ed un foglio di carta approssimativo indica “l’eccezione ai veicoli dell’amministrazione”. La polizia municipale vigilerà. Le multe sono dietro l’angolo. Ma non per i componenti della giunta.

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