Conoscere le proprie origini, imparare la lingua italiana e visitare il patrimonio artistico della nostra Regione. Sono questi gli obiettivi che si pone la scuola “I fiori blu di Sicilia” di Palermo che continua nella sua collaborazione con l’istituto italiano di Cultura di Los Angeles, ospitando in Sicilia studenti americani che hanno voglia di imparare la nostra lingua e visitare i nostri tesori artistici. A Palermo, qualche giorno fa, è arrivato Michael Torcivia, giovane studente nato e cresciuto negli Stati Uniti, ma, come suggerisce il suo cognome, di chiare origini italiane. Diversi sono infatti i motivi che portano gli stranieri ad avvicinarsi alla nostra lingua; uno di questi è il riavvicinamento alle proprie origini. Quale soluzione migliore dunque se non un soggiorno immersi in un ambiente ricco di storia, cultura e natura, dove poter fare piena esperienza della lingua italiana? Per questo la scuola “I Fiori blu” ha deciso di svilupparsi a Palermo, meta di visitatori, ma non costantemente battuta dai turisti che permette agli studenti di avere un’esperienza più diretta e originale del territorio. Infatti, le possibilità di incontrare chi parla inglese sono minori ed aumenta quindi il desiderio e la voglia di parlare italiano. Inoltre, come lo stesso istituto italiano di cultura di Los Angeles ha sottolineto, le scuole italiane non soltanto offrono lezioni mirate alle necessità degli iscritti, ma creano per loro la possibilità di entrare in contatto con gli usi, costumi e tradizioni del territorio, con gli abitanti del luogo, e con chi, come loro, intende avvicinarsi alla lingua italiana. D’altra parte, l’obiettivo è proprio quello di creare un ponte tra Stati Uniti ed Italia, in particolare con la Sicilia perché la direttrice dell’Istituto culturale Italiano di Los Angeles, Michela Magrì, è siciliana. Si tratta di un’opportunità formativa importantissima, che regala molto più che un’esperienza linguista, bensì un confronto con una realtà nuova ed un’esperienza di crescita personale unica.