Incentivare gli esercizi commerciali ad eliminare le slot machine. È la proposta presentata, attraverso una mozione, dai consiglieri del gruppo di maggioranza “Cdu”(Castellammare democratica unita). Secondo Maurizio Paradiso e Gaspare Canzoneri, attuale vicesindaco, il consiglio comunale presieduto da Domenico Bucca, dovrebbe impegnare l’amministrazione comunale ad incentivare le attività che eliminano le cosiddette “macchinette mangiasoldi” con la “riduzione di non meno del 25% sulla tassa sui rifiuti o tributo equivalente ad esso” e la riduzione “di non meno del 25% sulla tassa di occupazione del suolo pubblico”. La mozione dei due consiglieri di maggioranza nasce dalla constatazione che anche a Castellammare “come nel resto del paese è sempre più frequente imbattersi in locali pubblici che, tra i vari servizi riservati alla clientela, offrono la possibilità di giocare alle slot machine”. La mozione sottolinea che “dalle recenti statistiche almeno il 30% della popolazione è interessata a tale tipo di gioco e che vi è un alto rischio che il soggetto che gioca assiduamente, nel 10% dei casi diventa un soggetto affetto da sindrome da gioco patologico, mentre il 18 % si ritiene possa essere affetto da sindrome da gioco problematico, con ripercussioni patologiche non solo sul giocatore, ma anche su tutto il nucleo familiare”. Paradiso e Canzoneri precisano che l’amministrazione “non ha potere di iniziative dirette al contrasto del proliferare di questa piaga sociale, ma ha potere fiscale in materia di tasse locali” e poichè “in tutta Italia le amministrazioni si stanno muovendo in questa direzione per disincentivare questo gioco che purtroppo ha portato tante persone a togliersi la vita per aver sperperato in pochi minuti stipendi e grosse cifre di denaro”, propongono gli incentivi per chi elimina le slot dai locali.