«La discarica nelle vicinanze della “pozza di acqua calda” è stata ripulita ed è stata dataindicazione all'Agesp di predisporre un cassonetto in quella zona». Lo affermal’assessore all'Ecologia Antonino Marchese, dopo la segnalazione di alcuni cittadini che, sul social network Facebook, avevano indicato la presenza della discarica. Sebastiano Leonardo Crociata aveva segnalato la presenza di rifiuti e di un congelatore nei dintorni del fiume e nell'area usata come parcheggio nella zona delle “acque calde”. I cittadini avevano quindi recuperato il congelatore ed i rifiuti, sistemandoli “ordinatamente in una piazzola facilmente raggiungibile…”. Il sindaco Nicolò Coppola aveva replicato sul social: «Ringraziando il signor Sebastiano Leonardo Crociata per la segnalazione, faccio presente che stiamo predisponendo la pulizia straordinaria della zona indicata. Pur trattandosi di area di pertinenza provinciale, poiché l’amministrazione ha a cuore il decoro cittadino e l’ambiente, provvederemo a far ripulire al più presto l’area. Mi preme sottolineare che il gesto del signor Sebastiano Crociata che, unitamente agli amici, ringrazio per la buona volontà ed il senso civico dimostrato raccogliendo i rifiuti rinvenuti nella zona, debba essere d’esempio per tutti i cittadini. Purtroppo, però, constatiamo giornalmente che questo non accade. Non può essere solamente il Comune a cercare di fare la sua parte se non c’è collaborazione dei cittadini. E’ accaduto per le spiagge, le periferie: zone ripulite già colme di rifiuti dopo pochissimo tempo. Faccio ancora appello al buon senso dei cittadini perché contribuiscano a mantenere pulite le aree, soprattutto periferiche. Ricordo che è attivo il servizio gratuito, a domicilio, di ritiro dei rifiuti ingombranti previsto dal nostro contatto con l’Agesp. Evitiamo danni ambientali e spreco di denaro facendo ognuno la nostra parte, anche segnalando chi non ha rispetto per il nostro ambiente». L’assessore all'Ecologia Antonino Marchese afferma che l’intervento è stato predisposto subito dopo. «La pulizia dei luoghi era già stata avviata la settimana scorsa. Ci scusiamo per il ritardo di qualche giorno causato dall'individuazione della zona -dice l’assessore Marchese- poiché la “pozza di acqua calda” da noi frequentata quando eravamo più giovani, era quella raggiungibile percorrendo la strada comunale denominata “Mangiaferro”. Individuata subito dopo l’area abbiamo predisposto la pulizia immediata. Ringraziamo i cittadini per la segnalazione e li invitiamo a continuare a collaborare».