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Castellammare, "porzioni di bellezza" per dire "no" all'anoressia e bulimia

 “Porzioni di Bellezza” abbondanti per dire “no” ad anoressia e bulimia. “Non ti vorrei in nessun altro modo”: è questo il significato dell’associazione “fiore di Daphne” che cura la mostra ed il progetto contro gli stereotipi propinati da tv, giornali e social net. Un invito ad accettarsi perché bellezza non è solo ventre piatto e muscoli scolpiti. “Il concetto di bellezza diffuso, spiega il presidente dell’associazione Luisa Bàmbina – è quello di una perfezione irraggiungibile. È distorto e porta troppe persone, soprattutto adolescenti, ad anoressia e bulimia e non accettazione di sé stessi”. Luisa è sveglia ed intelligente e parla con cognizione di causa: “Ho vissuto il problema col cibo, arrivando a pesare pochissimo. Un post nel mio blog mi ha circondata di persone che avevano avuto lo stesso problema o che erano stanche di questa continua distorsione del concetto di bellezza. Da qui è nata l’associazione di promozione sociale “Fiore di Daphne” e il progetto “porzioni di bellezza” che prevede una mostra e campagne di informazione e sensibilizzazione in giro per le scuole”. Luisa è oltre l’arcobaleno (Over the rainbow è la sua pagina facebook) perché i suoi colori “sono tanti quante le barriere che spesso occorre superare. Sono stata in giro per vari anni e adesso sono rientrata nella mia terra, che ho imparato ad amare. Ho capito che se voglio davvero cambiare qualcosa devo essere io la prima a provarci. È facile andarsene, come ho fatto io in passato, il difficile è restare”. L’associazione è stata presentata al castello arabo normanno: oltre a Luisa Bàmbina sono intervenuti il suo vice Roberta Maimone, la psicologa e psicoterapeuta Vita Donato e la pedagogista Maria Tesè. Il messaggio è chiaro: “la vera bellezza è quella del cuore e tutti siamo belli per quello che siamo. Bisogna amare se stessi. Pensate di non andare bene agli altri? È un problema loro! Siamo belli indipendentemente dai chili: non pensate al peso, diventate persone di peso”. 

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