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Castellammare, multe "più salate" per chi non ripulisce i terreni

“I cittadini che non rispettano l’ordinanza di pulizia dei terreni sono corresponsabili degli incendi che hanno danneggiato in maniera gravissima il nostro patrimonio naturale. Per questo abbiamo deciso, nel corso di un vertice con le forze dell’ordine, di inasprire le sanzioni previste nell’ordinanza già emessa ad aprile. Erano stati avviati i controlli della polizia municipale, ancora in corso nel nostro vastissimo territorio, quando si sono verificati gli incendi a Scopello e Monte Inici. Una violenza inaccettabile che questa amministrazione condanna fermamente. Ci auguriamo che oltre al potenziamento dei controlli, l’inasprimento delle sanzioni serva a far comprendere ai cittadini che le regole devono essere rispettate per il bene di tutti. Principi basilari di legalità ai quali nessuno deve sottrarsi. Ci siamo trovati con fronte di fuoco vastissimo e dunque difficilissimo da arginare. Divorati ancora una volta centinaia di ettari di vegetazione con le fiamme arrivate a lambire le abitazioni. Con i mezzi che abbiamo a disposizione abbiamo fatto il possibile, attuando il piano di protezione civile che avevamo predisposto. Occorre che venga dichiarato lo stato di emergenza in modo da organizzare presidi a tutela del territorio”. Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola mentre ancora si contano i danni del gravissimo incendio che ha devastato monte Inici: appena una settimana prima un altro incendio ha interessato l’area attorno al borgo di Scopello. Il sindaco Nicolò Coppola ha deciso di inasprire le sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza che prevede la pulizia dei terreni da tutto ciò che può essere veicolo di incendio aumentando la prevista sanzione pecuniaria ad un minimo di 250 euro e predisponendo un monitoraggio delle pattuglie di polizia municipale per segnalare i cittadini che non provvedono. “Ripulire i terreni incolti diminuisce i rischi per la pubblica incolumità quando si sviluppano incendi come quello che ha interessato Monte Inici, difficilissimo da domare –continua il sindaco Coppola-. Abbiamo assistito a scene infernali: centinaia di ettari di macchia mediterranea scomparsi, in fumo alberi e fiamme alimentate dal forte vento. Proprio per questo domenica era stata fortunatamente chiusa la Riserva naturale dello Zingaro per prevenire eventuali situazioni di rischio. Oggi in Comune è previsto un incontro con i lavoratori forestali. Ringrazio gli uomini del corpo forestale, dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia che, con la polizia municipale ed i volontari della protezione civile, hanno lavorato incessantemente in situazioni davvero molto delicate. I roghi in più parti del nostro territorio ci hanno lasciato un tristissimo  paesaggio e la conta dei danni è ancora in corso. Ma si tratta di danni incalcolabili dal punto di vista paesaggistico, morale e culturale”.   

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