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Castellammare, "guerra" tra il sindaco e l'assessorato al Territorio per un pontile

Il sindaco Nicolò Coppola ha chiesto all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente di revocare la concessione demaniale rilasciata nello specchio acqueo antistante la banchina di via Zangara, nel molo nord del porto di Castellammare. “È obiettivo prioritario di quest’amministrazione salvaguardare l’immagine paesaggistica/ambientale del castello sul mare, simbolo della nostra città. Recentemente l’area in argomento è stata interessata da procedimenti finalizzati all’ottenimento della concessione demaniale per la realizzazione di pontili e attrezzature di interesse per la nautica da diporto – ha scritto il sindaco all’assessorato regionale -. In sede di conferenza di servizi del 10 e 23 aprile, si era evidenziata l’opportunità della sospensione di ogni atto di concessione demaniale attinente l’area portuale, sia da lato ponete che da quello levante (Petrolo), che interessasse la vista del castello, oggetto, peraltro, del progetto di lavori per la messa in sicurezza”. Nella seconda conferenza di servizi il demanio si era detto non intenzionato a revocare le concessioni già rilasciate e, per quelle in corso, ha richiesto formale relazione all’amministrazione. Il sindaco Nicolò Coppola nella missiva all’assessorato fa presente che nelle due conferenze di servizi “sono stati evidenziati rilievi circa la conclusione del procedimenti dell’assessorato regionale ed il conseguente rilascio della concessione demaniale indicata, perché in contrasto con il parere contrario della soprintendenza e perché riportante provvedimenti contraddittori ed illogici”. “Anche sul profilo amministrativo urbanistico – sottolinea ancora il sindaco Coppola -, come ribadito con provvedimento del responsabile del settore Urbanistica e Gestione del Territorio, la concessione demaniale è stata rilasciata in contrasto con gli indirizzi normativi che presupponevano che la stessa fosse assentita nel rispetto della disciplina paesaggistica ed ambientale, circostanza non pertinente al caso in esame in virtù del parere contrario della soprintendenza. Inoltre il procedimento avviato dall’assessorato regionale risulta privo del parere della soprintendenza del mare”. Per questi motivi il sindaco Nicolò Coppola ha chiesto “la revoca in autotutela della concessione demaniale n 65/2014, al fine di tutelare il più ampio e prevalente interesse pubblico finalizzato al rispetto dei beni paesaggistici ed ambientali del nostro territorio”. 

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