L’estate a Castellammare del Golfo si apre con “Filo in festa”, l’arte del ricamo, patrimonio della cultura e tradizione siciliana, rispolverata dai vecchi bauli delle nonne, ricamatrici per mestiere o tradizione. La manifestazione patrocinata dal Comune di Castellammare e promossa dall’associazione culturale “Ago & Svago” presieduta da Vincenza Barone con la redazione della rivista Rakam (mensile storico sul ricamo che ha dedicato 16 pagine all’evento), la commissione Pari Opportunità, la Proloco di Castellammare, la Fidapa di Alcamo, il Cai di Castellammare, l’associazione Mivas, si apre domani, giovedì 5 giugno, con la mostra permanente di ricami antichi (ore 19, negozio “arte del ricamo” in corso Garibaldi 33). Venerdì 6 giugno la mostra permanente di ricami antichi e paramenti sacri nel museo della Chiesa Madre; alle 10 l’inaugurazione della mostra di ricami moderni nell’aula consiliare di corso Mattarella e l’apertura dello stand dei vecchi mestieri (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). Nei tre giorni sarà proiettato un video di “ricamo estremo”: Daniela Barone, geologa, speleologa ma anche ricamatrice per tradizione familiare, mostrerà come realizzare un singolare ricamo, armata di telaio e ago, sospesa su una parete. Alle ore 18 il convegno “donne e ricamo”. Dopo il saluto del sindaco Nicolò Coppola, l’intervento del direttore della rivista Rakam Elio Michelotti, del professore Nunzio Lauretta e dell’assessore comunale al Turismo, Rossana Agugliaro. Sabato 7 giugno alle ore 10, workshop itinerante delle ricamatrici. Alle 17, 30, al castello arabo-normanno, il convegno “Ricamare il tempo…passato tra presente e futuro”, a cura della Fidapa. Alle 21, all’arena delle rose, lo spettacolo teatrale “Dracula e Mina…il destino di un amore tra luce e oscurità”. Il festival del ricamo si chiudedomenica 8 giugno: alle ore 21, all’arena delle rose, la sfilata di moda con camicie da notte e abiti ricamati, ed il concorso “ago d’oro”: sarà premiato il manufatto più apprezzato dai visitatori e da un’apposita giuria. “La Sicilia è probabilmente la terra più ricca di ricamatrici che hanno fatto dell'arte del ricamo un vero e proprio mestiere fin dai tempi di Federico II. Nei secoli si è trasformato, si è evoluto ma ha continuato ad esistere grazie alla grandissima passione delle donne siciliane che vi hanno dedicato parte della loro vita. Negli ultimi anni ha subìto, purtroppo, un forte declino, rischiando addirittura di scomparire a causa di un nuovo modo di vivere sempre più frenetico e dipendente dalla tecnologia, che ha sempre meno tempo da dedicare a questa meravigliosa forma d'arte. La manifestazione Filo in festa vuole essere un'occasione per parlare dell'arte del ricamo con uno sguardo volto al passato, al presente e al futuro. Al passato allestendo una piccola mostra di preziosi ricami antichi. Al presente con l'esposizione di ricami moderni. Al futuro coinvolgendo i giovani e dedicando loro una sfilata di moda che vede il ricamo protagonista e, ancora di più attraverso un convegno sul ricamo che può rappresentare ancora oggi una prospettiva di lavoro, sviluppandosi anche in forma imprenditoriale”.