Castellammare, bonificata la zona di Cala Marinella

Annalisa Ferrante

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Castellammare, bonificata la zona di Cala Marinella

18 Gennaio 2016 - 00:00

Bonificato un importante tratto del centro storico, frequentato da tantissimi cittadini e turisti. Si tratta del sentiero via mare che dal piazzale del castello conduce in zona petrolo, passando per cala Marinella. Il sentiero è stato riqualificato e messo in sicurezza e adesso ha un aspetto certamente più decoroso per i tanti che giornalmente lo percorrono. Il tratto, infatti, è stato ripulito dalle sterpaglie ed è stato messo in sicurezza provvisoria con il ripristino delle parti pericolanti. Ma il fatto più importante è che nella zona adesso non si scarichi più in mare come avveniva fino a qualche giorno fa: il dirigente del settore lavori Pubblici dell’ufficio tecnico, Simone Cusumano, annuncia, infatti, che “sono stati canalizzati in fognatura pubblica gli scarichi delle case che confluivano direttamente a mare”. La bonifica è stata effettuata con la collocazione di una “condotta corrugata in polietilene da 200 millimetri che ha intercettato tutti gli scarichi delle abitazioni poste sul lato est di piazza castello e sono stati tutti convogliati all’impianto di sollevamento esistente ubicato alla base di vicolo Timpa”. I lavori sono stati effettuati dalla ditta Antonino Severino Caleca e seguiti direttamente dall’ingegnere Simone Cusumano, dirigente dell’ufficio tecnico. Il tratto di mare di cala Marinella, dunque, che data la vicinanza al castello è agevolmente percorribile a piedi, viene restituito alla collettività. Ma quello degli scarichi a mare, rimane un grave problema ancora da risolvere, in un paese a forte vocazione turistica. Castellammare non è dotato di alcun impianto di depurazione e i liquami vengono versati in mare tramite una inefficiente condotta sottomarina.  La costruzione di un nuovo depuratorein caverna, alla radice del molo foraneo,e delle fognature a Scopello, che ancora mancano in una zona di così grande pregio naturalistico, è stata finanziata alla precedente amministrazione con oltre 23 milioni di euro (18,3 milioni per il nuovo depuratore e 5 milioni per la realizzazione del sistema fognario nel centro abitato di Scopello e zone costiere limitrofe), con delibera Cipe. Solo la costruzione del nuovo depuratore potrebbe consentire, finalmente, di risolvere il problema fognario e porre fine all’emergenza ambientale, causa della procedura di infrazione comunitaria cui rientra Castellammare, per il depuratore, costruito negli anni ‘70 in zona Cerri, e mai entrato in funzione.

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