Arriva dalla Regione il provvedimento sulla valutazione d’incidenza ambientale del piano regolatore sulle zone Sic e Zps. Un atto importante ed atteso che detta le linee guida su come operare in siti di interesse comunitario e zone a protezione speciale. “Finalmente siamo riusciti ad ottenere, grazie ad un'azione continua e costante in assessorato – affermano il presidente del consiglio Domenico Bucca ed il consigliere Lorena Di Gregorio – il provvedimento che consente di dare un po' di respiro all’economia locale. Adesso sappiamo come intervenire. nel rispetto delle norme, in quelle parti di territorio che necessitano di particolari attenzioni, come quelle che riguardano la tutela degli habitat naturali. Lo studio è stato predisposto dall'agronomo Domenico Navarra, incaricato in precedenza. Appena insediati abbiamo provveduto a portare i documenti in assessorato e da allora abbiamo seguito l'iter in modo da ottenere il provvedimento in tempi rapidissimi. Così faremo per altri atti di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del territorio attualmente in itinere”. I dettagli tecnici saranno spiegati alla cittadinanza nei prossimi giorni, nel corso di un incontro. “Lo sviluppo del territorio unitamente alla tutela dell'ambiente sono nostre priorità – afferma il sindaco Nicolò Coppola – Il Prg, in sostanza, prevede solo in alcune zone interventi sul territorio che possano avere influenza sui Sic e sulle Zps e la V.I.A. detta i criteri per la compatibilità degli interventi con gli obiettivi di conservazione e tutela degli habitat interessati”. Intanto il consiglio comunale è stato convocato per il 13 febbraio. All’ordine del giorno il differimento del pagamento della Tarsu, ed alcuni regolamenti. “Gli atti di cui discuterà il Consiglio sono pervenuti in presidenza pochi giorni fa e sono stati trasmessi immediatamente alle commissioni per i pareri -afferma il presidente del consiglio Bucca- L'ufficio di presidenza non ha arretrati. Con buonsenso, anche se lo statuto prevede almeno una riunione di consiglio al mese, per non sperperare denaro pubblico (un consiglio comunale costa almeno 3 mila euro, ndr), quando non ci sono atti da portare in consiglio preferisco non convocarlo”.