Borgetto, sequestro da 4,5 milioni di euro ad un imprenditore di calcestruzzo

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Borgetto, sequestro da 4,5 milioni di euro ad un imprenditore di calcestruzzo
Per gli inquirenti l'uomo di Borgetto avrebbe gestito da anni in maniera indiscussa il settore del calcestruzzo nella zona di Partinico e dintorni

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato quote societarie ed un complesso aziendale, quattro fabbricati, tre terreni, due autoveicoli e disponibilità finanziarie, del valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Interessato dal sequestro è un imprenditore cinquantunenne originario di Borgetto, Benedetto Valenza, classe ’62, tratto in arresto dai Carabinieri di Partinico nell’aprile 2014, unitamente ad altre 2 soggetti, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso nella fittizia intestazione di una società di calcestruzzi. Per gli inquirenti, infatti, l’imprenditore di Borgetto avrebbe gestito da anni in maniera indiscussa il settore del calcestruzzo nella zona di Partinico e dintorni. Insieme a lui sono finiti in carcere i due presunti prestanome, amministratori e soci in una società, di fatto gestita dal proposto, tenuto conti  che molti imprenditori di Palermo e della provincia trapanese si rivolgevano allo stesso per effettuare ordini di materiale e per concordare il prezzo e il trasporto delle forniture di calcestruzzo, come emerso nel corso delle indagini. Per cercare di sviare le indagini il soggetto si era fatto assumere in una ditta di Partinico attiva nel commercio del ferro, materiale indispensabile nella lavorazione del calcestruzzo. Il proposto, ritenuto contiguo alle famiglie mafiose di Borgetto e Partinico e gravato da diversi precedenti penali e di prevenzione, era stato anche arrestato nel 2009 e 2012, insieme a diversi imprenditori, operanti nel settore della produzione e trasporto di calcestruzzo, ritenuti anch’essi suoi prestanome, in quanto privi di autonomia gestionale e di contrattazione con clienti e fornitori. Con l’odierno provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale è stato disposto il sequestro di un complesso aziendale e di numerosi beni immobili accumulati nel tempo dal proposto, in quanto acquisiti successivamente alle precedenti misure cautelari o sfuggite ai procedimenti di prevenzione instaurati nei suoi confronti. Le indagini esperite dalle Fiamme Gialle hanno consentito di dimostrare la manifesta sproporzione tra il valore dei suddetti beni e la capacità reddituale dell’imprenditore colpito dall’odierno provvedimento, considerati anche i lunghi periodi di detenzione scontati nel tempo dallo stesso, tale da non consentire la possibilità di acquisire le risorse finanziarie idonee ad avviare autonomamente nuove attività commerciali. ELENCO DEI BENI SEQUESTRATI Intero capitale sociale e complesso dei beni della società “EUROCALCESTRUZZI DI SCROZZO FILIPPO & C. S.N.C.”; 3 terreni e 4 immobili a Borgetto; disponibilità finanziarie (conti correnti); 2 autoveicoli. VALORE DEI BENI COMPLESSIVAMENTE SEQUESTRATI: € 4.501.278,04

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