Si apre con una vittoria esterna la Serie B dell’Aquila Palermo, con i biancorossi che tornano a casa dal PalaMangano di Scafati con il bottino pieno. 70-80 il finale sul campo della Cesarano, grazie ad una prova di elevato tasso tecnico, specie al tiro dalla distanza, e un’ottima prova difensiva. L’avvio di gara tra Scafati e Aquila Palermo vive all’insegna dell’equilibrio. Il primo strappo al match lo danno i palermitani, con un parziale di 12-0 che premia le buone scelte al tiro degli esterni, ma anche dei lunghi biancorossi. La neopromossa Cesarano però non ci sta a concedere campo agli ospiti, rispondendo con uno stint che riporta la bilancia in equilibrio dopo dieci minuti (18-20). La ‘panchina’ di Aquila Palermo, anche se riduttivo chiamarla così, risponde subito alle premesse create in sede di costruzione del roster in estate. Tanto minutaggio e alte percentuali realizzative, riuscendo a concedere anche minuti di riposo al quintetto iniziale. 21-4 il dirompente parziale, propiziato anche da un ottimo ritmo difensivo, con il quale l’Aquila vola al riposo. Inevitabile e preventivabile la strigliata di coach Iovino nell’intervallo, che produce subito i suoi effetti con Scafati trascinata anche dal pubblico sino al -9. L’Aquila Palermo, richiamata dal proprio allenatore, risponde alzando il ritmo in difesa, mantenendo comunque alte le percentuali al tiro (40% dal campo, 32% da 3). L’emorragia non dura a lungo e i biancorossi riescono a conservare un vantaggio di 10 punti (48-58) a dieci minuti dalla fine. Nell’ultimo quarto i biancorossi di Tucci legittimano il maggior tasso tecnico con tiri a ripetizione dal perimetro che ricostruiscono il vantaggio, riportandolo sopra la semplice doppia cifra, con Scafati che, anche se in situazione di falli peggiore, prova a non mollare la presa. La gara si trascina sino all’ultimo minuto, con entrambe le squadra in bonus, alta tensione e grandi scelte di tiro per i padroni di casa, ai quali susseguenti falli per interrompere il cronometro Aquila risponde con precisione chirurgica. Finisce 70-80 con il primo successo stagionale per i palermitani di coach Tucci che, su un parquet tra i più caldi del girone C, strappano i primi due punti con una prova di alto livello tecnico. “E’ stata un partita tosta, contro un quintetto molto valido – ha commentato a fine gara il play biancorosso Mauro Stella -, però noi siamo riusciti a far valere la panchina lunga, con il ritmo che è rimasto alto. La buona percentuale al tiro dipende dal gioco di squadra, quando forzi non va molto bene, mentre quando costruisci ti apri a buone conclusioni. In difesa bisogna lavorare ma è solo la prima partita”. CESARANO SCAFATI-AQUILA PALERMO 70-80 Parziali: 18-20, 11-26, 19-12, 22-22 Scafati: Mlinar 12, Petrucci 8, Sergio 15, Di Capua 13, Carrichiello 18, Sansone 3, Monacelli, Malpede 1, Vitiello ne, Esposito. All. Iovino Aquila: Requena 8, Stella 20, Cozzoli 12, Antonelli 9, Ondo Mengue 11, Rappa ne, Azzaro 2, Merletto 8, Di Emidio 10, Urbani. All. Tucci