Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato di Bagheria, hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un trentenne bagherese, resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti della propria compagna, con la quale conviveva da quindici anni. Non era la prima volta che l’uomo si rendeva responsabile di comportamenti violenti all’interno delle mura domestiche nei confronti della giovane compagna, una coetanea, madre dei suoi figli, che da tempo soggiaceva ad insulti, pressioni psicologiche e percosse. Era ormai divenuta quasi un’ abitudine per lei. Ma questa volta l’uomo ha superato ogni limite, spingendo la sua aggressività oltre l’irragionevole, sino a procurare alla sua vittima abituale la rottura di quattro denti ed un trauma cranico, per fortuna senza gravi conseguenze. Questa volta non è stato possibile nascondere quanto avvenuto dentro quella casa e gli agenti, intervenuti, in soccorso della donna, hanno appreso quanto accadesse frequentemente all’interno di quelle mura. I poliziotti, dopo aver soccorso la donna, hanno aiutato la giovane a mettere fine alle liti violente e a liberarsi di quell’amore divenuto così pericoloso, incoraggiandola a denunciare i maltrattamenti subiti, e trovando per lei una casa di accoglienza per consentirle l’inizio di una nuova vita. L’uomo, rintracciato a seguito di accurate indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e, altresì, al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la convivente.