Sono iniziati i lavori di demolizione del viadotto Himera sulla A 19, gli operai dell'Anas hanno demolito la prima campata, entro dicembre saranno eliminate le altre tre, così da poter verificare se la carreggiata del viadotto rimasta in piedi, potrà essere utilizzata o dovrà essere demolita. Ad annunciarlo l'Anas, con un bollettino sull'avanzamento dei lavori. "Proseguono, come da cronoprogramma, i lavori lungo il viadotto Himera – si legge nella nota – nello scorso week end è stata eseguita la demolizione della prima campata del viadotto esistente, lato Catania, investito nei mesi scorsi da una frana". "Proseguono regolarmente i lavori di realizzazione della nuova bretella – scrive la società -, in capo ad Anas quale soggetto attuatore del Commissario delegato dalla Protezione Civile, avvocato Marco Guardabassi, finalizzata a bypassare l'interruzione del viadotto Himera sull'autostrada A19 Palermo-Catania. In particolare – si legge nella nota -, proseguono secondo il programma lavori gli interventi relativi all'adeguamento della strada provinciale 24 ed alla rampa di immissione in autostrada A19 consistenti in: adeguamento sede, bonifica, fondazione stradale, opere laterali di contenimento, adeguamento degli attraversamenti idraulici e dei ponticelli, realizzazione opere di margine (arginelli, zanelle, fossi di raccolta delle acque), adeguamento del ponte sul fiume Himera, realizzazione del cassonetto e della bonifica stradale, realizzazione delle paratie di pali a protezione della rampa, scavo dei pozzi di fondazione della spalla di approccio al viadotto, demolizione dei cordoli e barriere del viadotto autostradale". "Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 ottobre, inoltre – prosegue la nota -, è stata eseguita la demolizione della prima campata del viadotto esistente (lato Catania), situata tra le pile 21 e 22, che incombe sulla strada provinciale 24. La demolizione, conclusasi regolarmente e nei tempi previsti, è avvenuta mediante sistema tradizionale, ovvero attraverso l'utilizzo di pinze e martellone". (FOTO REPUBBLICA)