Il bravo pilota palermitano, Giuseppe Machì, torna a gareggiare e lo fa con la "Scuderia Armanno", sodalizio sportivo monrealese con il quale era già iscritto in un recente passato. Possiamo affermare che il 31enne palermitano, è il classico "figlio d'arte". Infatti, il padre Antonio, ha esordito nella classe "S1", quella riservata alle bicilindriche Fiat 500 e 126, nel 1992, nella cronosalata "Palermo – Monte Pellegrino" di quell'anno, aggiudicandosi la vittoria nella sempre agguerrita "classe". Tante sono le gare alle quali il papà di Giuseppe ha preso parte, finendo sempre tra i primi, sia in Sicilia che in Calabria. Abbandona l'attività nel 1992, a causa di un grave lutto familiare ed in seguito, per i problemi di salute che lo colpirono e dai quali, grazie a Dio ed alla vicinanza di Giuseppe e degli altri componenti la sua splendida famiglia, si è perfettamente ripreso. Nel 2008, dopo un lungo e minuzioso restauro, è proprio Giuseppe, a rimettere a posto l'auto che fu del padre e con questa esordisce, ottenendo uno splendido podio, nello "Slalom Città di Ciminna". Poi, una pausa, ma grazie alle pressioni del padre e della giovane, quanto sportivamente coinvolta fidanzata Meri, torna oggi alle gare e lo fa, per sua volontà, con la Scuderia presieduta da Gaetano Armanno. L'intento di Giuseppe Machì, è quello di buttarsi subito nella mischia, a partire proprio dallo XI° "Slalom Internazionale dei Marmi di Custonaci", gara valida per la "Coppa CSAI 6^ zona" – per il "Trofeo Centro – Sud" e per il "Campionato Siciliano" in programma per il prossimo 11 maggio ed alla quale la "Armanno Corse", prenderà parte a ranghi quasi completi. Allora bentornato Giuseppe, che tu possa tornare a raccogliere successi e belle prestazioni: questo l'augurio della nostra Redazione.