Un’orrenda mummia di cavallo fa mostra di sé tra cumili di rifiuti, tra cui lastre di eternit, in contrada Rebuttone nell’area comunale di Altofonte, alle porte di Palermo. Uno scheletro di cavallo ancora ricoperto del manto, che evidentemente ha avuto tutto il tempo di mummificarsi nell’eterno irrisolto problema dello smaltimento dei rifiuti che contraddistingue non poche zone della Sicilia. A fare la macabra scoperta è stato Alessio Di Dino responsabile dell’associazione Lega Internazionale Vigilianza. “Dovevo raggiungere un gruppo di randagi – riferisce Alessio Di Dino – ma, credendo di prendere una scorciatoia, ho invece sbagliato strada. Ogni giorno seguo i randagi che vivono nelle montagne attorno a Palermo. Mi sono invece imbattuto in uno scenario da film dell’orrore”. Non è la prima volta che lungo le strade del palermitano, si rinvengono cavalli morti. Si tratta in genere di vittime delle corse clandestine e il loro prelievo non sempre è immediato. In questo caso, però sembra che tutti i record siano destinati ad infrangersi. “Quando si vedono scene di questo genere – riferisce Alessio Di Dino – non si può che avere pietà per i poveri animali, ma anche una forte indignazione per il diffuso degrado. Nonostante tutto continuo a sperare nel cambiamento anche se i segnali non sono molti. Dovrebbero essere le nuove generazioni. Mi chiedo, però, quante persone hanno fino ad ora visto quel cavallo”. Sia i resti degli animali che l’eternit, devono essere smaltiti da ditte autorizzate e seguire un iter di legge particolare. Nel frattempo, in contrada Rebuttone, mummificano nel bordo strada. Fonte e foto Geapress.org