I carabinieri di Monreale hanno arrestao per coltivazione di cannabis indica due fratelli di Altofonte, G.T., classe 1991 e G.B.T., classe 1984, entrambi impiegati incensurati. Il blitz dei militari è scattato in contrada Dingoli del comune parchitano, dove si trova un villino di proprietà della nonna dei due ragazzi, che erano stati visti aggirarsi nelle campagne circostanti con una frequenza insolita e, cosa che ha suscitato ancora più sospetti negli investigatori, con bidoni d'acqua tra i sentieri della zona. I militari dell'Arma hanno quindi deciso di effettuare delle perquisizioni nell'immobile e nel terreno, scoprendo 3 piante di cannabis alte circa 50 centimetri nascoste tra i fiori della nonna ed altre 6 piante di un metro ciascuna, in vasi. I Carabinieri hanno ipotizzato che la piantagione sarebbe stata tra poco trapinatata nel terreno per completarne la crescita e migliorarne così la qualità. Tutte le piante sono state estirpate ed inviate ai laboratori del Lass dei Carabinieri per le analisi. I due fratelli, dopo aver trascorso la notte agli arresti domiciliari, sono stati sottoposti a rito direttissimo ed hanno patteggiato la reclusione di 8 mesi e 1.000 euro di multa