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Alcamo, rubano 50 mila euro alle Poste, arrestati

I carabinieri della Compagnia di Alcamo, hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti, un uomo ed una donna, che lo scorso 2 settembre, nel corso della mattinata, erano riusciti con uno stratagemma a sottrarre il ragguardevole importo di 50 mila euro dall’ufficio postale di via Kennedy ad Alcamo. Gli elementi raccolti dagli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile guidati dal Tenente Danilo Ferella hanno inequivocabilmente chiarito la dinamica e l’identità degli autori del furto, motivo per il quale al Sostituto Procuratore della Repubblica, Antonio Sgarrella, di concerto con il Procuratore Capo della Repubblica di Trapani, Marcello Viola, condividendo ed avvalorando quanto raccolto dai militari dell’Arma, ha promosso richiesta di emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per gli autori del reato al Gip presso il Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, il quale accogliendo la richiesta ha disposto l’emissione delle ordinanze. Quindi, gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Alcamo coordinati dal Capitano Savino Capodivento, con la collaborazione dei colleghi delle Compagnie Carabinieri di Marsala e di Poggioreale (NA), hanno rintracciato e quindi arrestato Antonella De Blasi, nata a Napoli classe ’88, ma residente ad Alcamo e Luigi Adamo, nato e residente a Marsala classe ‘75, nullafacente, con diversi precedenti alle spalle. La coppia, lo scorso 2 settembre, alle ore 10,30 circa, era riuscita a farsi ricevere dal direttore dell’Ufficio Postale di via Kennedy e approfittando di un momento di distrazione del direttore, che si era assentato dal suo ufficio, aveva asportato dalla cassaforte una mazzetta di banconote sigillate del valore di 50.000,00 euro. In particolare, grazie all’acquisizione delle videoriprese tratte dall’impianto di sorveglianza, si notava l’uomo aprire lo sportello della cassaforte e dopo essersi impossessato delle banconote, abbandonare frettolosamente l’ufficio postale portando con se una borsa  per poi allontanarsi immediatamente a bordo di una autovettura in compagnia di un complice rimasto all’esterno dell’ufficio postale, la cui posizione è tuttora al vaglio della magistratura. La donna, invece, molto probabilmente per non destare sospetti, attendeva il ritorno del direttore e poi con un pretesto dopo essersi scusata per un imprevisto che non le consentiva di intrattenersi oltre, usciva dall’ufficio postale, si allontanava celermente a piedi. Il direttore dell’ufficio postale, insospettitosi dall’atteggiamento, controllava la cassaforte e rendendosi conto dell’ammanco richiedeva l’intervento dei carabinieri che accorsi sul posto provvedevano a raccogliere le testimonianze dei presenti ed estrapolavano i filmati dal sistema di videosorveglianza presente all’esterno ed all’interno dell’ufficio postale. L’esito delle accurate indagini esperite, di concerto con la Procura della Repubblica di Trapani, ha portato ad una dettagliata ricostruzione dei fatti ed all’individuazione degli autori del gesto, così che nella giornata di sabato sono spiccate le ordinanze a carico dei colpevoli, i quali dopo essere stati rintracciati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti in carcere, Adamo presso la casa circondariale di Trapani, mentre De Blasi è stata tradotta presso il carcere di Pozzuoli (NA) in attesa di essere trasferita in Sicilia, in quanto la donna al momento della cattura, si trovava a Napoli.

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