Dopo tre anni dalla riapertura di Villa Belvedere, avvenuta in seguito al complessivo restauro eseguito con i soldi pubblici finanziati, rimane aperta la questione della fontana d’antivilla che, nonostante il restauro, non è stata mai stata rimessa in funzione. Sulla questione torna il consigliere comunale del PD Massimiliano Lo Biondo “Da tre anni neanche una goccia d'acqua è uscita da quella fontana. Si tratta di un monumentodi interesse storico e artistico che va recuperato. Purtroppo invece, come accade da decenni in questa città, la fontana prima è stata trascurata e adesso sembra definitivamente dimenticata. In qualsiasi altra città turistica – continua Lo Biondo – una fontana storica come questa magari avrebbe avuto al fianco la descrizione della sua storia in diverse lingue. Invece qui neppure è messa in funzione nonostante i soldi pubblici spesi". La fontana dell'Antivilla e addossata al muro del Vecchio Convitto Guglielmo, che costeggia il viale che porta alla Villa Belvedere. Realizzata con i resti di un antico sarcofago, reca nella parte superiore la raffigurazione di due teste dall'aspetto ambiguo: metà bestia e metà uomo. Al centro campeggia il sigillo della Santa Chiesa Metropolitana di Monreale. Da sotto una stella impressa in detto sigillo scorreva l'acqua dentro una sottostante vasca in marmo grigio di forma rettangolare.