Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono passati quattro mesi da quando la nostra redazione si è occupata del “grido di allarme” di una residente che abita in via La Torre, nei palazzi popolari. La signora, che preferisce rimanere anonima viste le minacce subìte, ci ha raccontato la sua vita “impossibile” a casa sua. Lì, cinque famiglie, hanno occupato i garage di proprietà dello Iacp, istituto autonomo case popolari, trasformandole in vere e proprie abitazioni. Ma la gravità del gesto, oltre all’occupazione abusiva, sta nel fatto che questi signori credono di essere diventati gli assoluti proprietari dell’intero rione. Non si contano più le feste con musica ad altissimo volume sia di giorno che di notte. Da nostre verifiche effettuate, la musica si sente fino in via della Repubblica e nei pressi della caserma dei Carabnieri. Per non parlare delle grigliate fuori. La signora ha denunciato tutto, sia ai carabinieri che alla polizia municipale. Ma ad oggi, non si è mosso nessuno. Carabinieri e polizia municipale si rimpallano le competenze. È di pochi giorni fa la notizia che la polizia municipale non potrà intervenire sino a quando non saranno autorizzati i servizi notturni. Ed in via La Torre si continua a vivere nell’illegalità. IL COMMENTO DEL DIRETTORE DI MONREALEPRESS Quando ho conosciuto personalmente la signora che abita in via La Torre, ho visto nei suoi occhi la disperazione di chi non ce la fa più. Di chi è privato della propria libertà. Di affacciarsi al balcone, di stare con le finestre aperte, prendere una boccata d’ossigeno in giardino. Alla signora è vietato tutto questo. A casa sua. Da persone che lì non ci dovrebbero nemmeno stare. Avevamo fatto cinque domande da cui aspettavamo risposta sia al sindaco Filippo Di Matteo che all’assessore alla polizia municipale Marco Intravaia. Risposte che non sono mai arrivate. Ecco le domande: I garage di via La Torre sono stati occupati abusivamente? È mai possibile che lo Iacp non sappia di questa situazione? Come intendete procedere per ripristinare la “legalità” nel quartiere? Perché le segnalazioni fatte dalla residente sono cadute nel vuoto per così tanto tempo? Vista la querelle tra Carabinieri e Polizia Municipale, non poteva l’assessore Intravaia fare qualcosa?   Anche stavolta non ci aspettiamo nessuna risposta. Allora facciamo un appello ai carabinieri e, soprattutto al capitano Paolo Del Giacomo: fate qualcosa! Pensateci voi. La gente si fida dei Carabinieri. E noi pensiamo che possiate dare una significativa svolta alla situazione “assurda” di via La Torre. Per saperne di più, leggi questo articolo, oppure quest'altro

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