Un'altra notte e' passata al villaggio mediavale. In attesa del grande giorno in cui re Guglielmo regalerà la Cattedrale alla Madonna, ieri hanno fatto il loro "debutto" nella Monreale medioevale, nuovi personaggi: arabi, musicanti e cavalieri bizantini si aggirano per la vie del borgo. Già, perchè come nelle moderne metropoli anche Monreale, quasi 1000 anni fà, ospitava una colorita comunità multietnica che si è insediata nei vari quartieri storici del paese. Francesi e normanni hanno dato vita all'odierno quartiere Ciambra,mentre arabi e bizantini davano le basi a quello che sarebbe stato il Pozzillo. A rendere questa zona alle falde del Monte Caputo così ambita e affascinate per questi popoli, sicuramente la copiosa quantità d'acqua che sgorga dalle nostre sorgenti ha giocato un ruolo fondamentale. Ancora oggi nella tradizioni monrealesi rivivono gli insegnamenti dati da queste antiche ed evolute, per quei tempi, popolazioni. Oggi è l'ultimo giorno. Alle 17 da Largo Padre Pio partirà il corteo storico che arriverà fino a piazza Guglielmo. Soste per iballi in piazza Inghilleri, piazza Matteotti (Arancio) e piazza Duomo. La redazione ringrazia la signora Enza Di Stefano, moglie di Salvatore Giaconia dell'associazione Te.Ma., che ci ha accompagnati nella sala dell'architetto dove abbiamo visionato gli antichi progetti della meravigliosa cattedrale. (Le foto del servizio sono del nostro Simone Marchese)