Torna "Nel segno di Gugliemo", la rievocazione storica giunta alla quarta edizione. Voluta con forza dall'associazione Te.Ma. di Salvo Giaconia, quest'anno è stata patrocinata dal comune di Monreale che stamperà i manifesti e metterà a disposizione alcuni locali e con la collaborazione dell'associazione Acav. Quest'anno si comincerà il 13 settembre alle ore 18 e fino alle 24 presso l'antivilla comunale che, si trasformerà in un villaggio medievale, con tanto di suoni ed atmosfera del tempo. Visto che, a parte due fari per motivi di sicurezza, l'illuminazione sarà esclusivamete a base di fuoco e candele. L'antivilla diverrà un villaggio a cielo aperto, con i commercianti vestiti con gli abiti di un tempo e che proporranno i loro prodotti, sempre "legati" alla tradizione medievale. "Non ci saranno per esempio prodotti cin patate e pomodori – dice Giaconia – che erano sconosciuti a quei tempi". Un mini-villaggio, come detto, che sarà il centro vero e proprio dell'intera manifestazione. Visto che, a parte gli stand, sarà possibile ammirare la carrozza a bordo della quale arrivò Guglielmo per inaugurare il Duomo e la sala dei Troni. Poi musica, canti e balli di quei tempi, che lasceranno senza fiato. Questa giornata è stata intitolata "I luoghi di Guglielmo". Il giorno dopo, il 14 settembre, sempre dalle 18, ecco "La notte dei fuochi", forse il giorno più suggestivo, visto che tutto sarà illuminato con torce e candele, come volle Guglielmo proprio durante l'inaugurazione del Duomo. Nell'antivilla sarà presente un grande falò attorno al quale si svolgeranno balli e si ascolteranno i suoni di quei tempi. Il 15 è il giorno clou della manifestazione, "Nel segno di Guglielmo"; con il corteo storico che comincerà alle 17 da piazza padre Pio. La sfilata dei figuranti in abiti storici proietterà i monrealesi, ma non solo, a vivere il ricordo di quei tempi. Oltre alle persone vestite con gli abiti di un tempo, ci saranno i cavalieri, odalische e musicanti. Da via Venero, passando per piazza San Castrense, poi piazza Inghilleri dove ci sarà la rappresentazione dlel'incontro tra il Re e l'Emiro con la distribuzione di pane dolce. Poi si proseguirà per corso Pietro Novelli, piazzetta Vaglica (qui balli e musica) e piazzetta Arancio, dove pare si trovava una delle torri di sostegno delle mura che delimitavano il Duomo. "Qui saranno messi in scena due meravigliosi balli – dice Giaconia – uno orientale ed uno celtico". Ormai il corteo è quasi al traguardo. Da via Roma a piazza Vittorio Emanuele, fino a piazza Guglielmo, dove sarà allestito un palco. Qui saliranno i figuranti che rappresentano il Re, la Regina, L'emiro e la figlia, il Vescovo, l'abate Teobaldo. Sotto si radunerà la fola che ascolterà il discorso del Re Guglielmo, che spiegherà perchè ha voluto fortemente la "sua" cattedrale. Infine si aprirà il Portale del Paradiso. Il corteo farà il suo ingresso in Chiesa e tutti potranno ammirare il Cristo Pantocratore, che ha riportati gli occhi di Re Guglielmo. "La nostra è una scommessa che non abbiamo ancora vinto – conclude Giaconia – Noi speriamo che questi appuntamento convincano sempre di più il monrealese a far propria questa festa. E vediamo che qualcosa si sta muovendo. Visto che sono sempre di più i commercianti che ci danno una mano dal punto di vista economico. Visto che nessuno di noi guadagna nulla da questo evento". (Le foto sono di Simone Marchese)
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