Dopo 30 anni di attività ha chiuso l'Amia. Con lei se ne va anche la possibilità che vengano pagati i milioni di euro di debiti che essa ha nei confronti delle tante aziende fornitrici. La sua eredità è stata raccolta da una società di nuova costituzione: la Risorsa Ambiente Palermo (RAP). “Tanti sono i dubbi che accompagnano la nascita di questa azienda – dice Carlo Picone, attivista del Movimento 5 Stelle -. Non è chiaro se la RAP sia stata iscritta all'albo dei gestori ambientali ed i suoi costi di gestione sembrerebbero superiori a quelli che hanno portato l'Amia al fallimento. Prima ancora di iniziare la sua attività, essa ha già avuto il parere negativo dei revisori dei conti del comune di Palermo. Inoltre, la discarica di Bellolampo è attualmente stata data in gestione alla Protezione Civile, la Rap quindi dovrà pagare lo smaltimento dei rifiuti. Riuscirà l'amministrazione comunale a mantenere in pareggio i conti della nuova azienda tagliando i costi e gli sprechi senza incrementare la tassazione sui rifiuti”? Il Movimento 5 Stelle di Palermo nell'incontro col Sindaco Orlando e l'assessore competente Giuseppe Barbera ha proposto una concreta roadmap: incentivazione della raccolta differenziata, realizzazione degli impianti necessari per la corretta gestione dei rifiuti, controllo sul territorio ed interventi di prevenzione. Orlando e Barbera hanno mostrato di condividere questa visione. “Siamo pronti come Movimento – ha concluso Picone – ad un supporto proattivo mantenendo sempre alta la vigilanza sulle eventuali incongruenze”. Intanto Orlando, non ha risposto alle domande del Movimento Cinque Stelle sulla Rap