Qualcuno ci ha anche scherzato, visto che la location prevista per la presentazione di Alberto Arcidiacono a candidato sindaco è stata spostata all'ultimo secondo: "ostruzionismo", dicevano ridendo. Alla fine, all'interno della biblioteca del complesso Guglielmo II, in un'atmosfera informale e senza fronzoli, Alberto Arcidiacono, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco. Lo ha fatto accompagnato da Francesco Troia, del movimento CambiAmo Monreale, da Gaetano Sirchia, di Idee in movimento ed alla presenza degli onorevoli Salvo Lo Giudice, Totò Cardinale ed Edy Tamajo. Arcidiacono, visibilmente emozionato, ha spiegato il suo gesto: "Mia figlia vivrà in questo paese ed io desidero renderlo migliore – ha detto -. Monreale merita di più di quanto è stato fatto in passato e di quello che ha oggi. Siamo un gruppo di "folli" che credono che l'impossibile sia possibile, che vogliono smuovere Monreale da questa apatina nella quale è caduta, superando le logiche dei partiti. Qui ci sono persone di destra e di sinistra, che si mettono in gioco in prima persona. Cercheremo di intervenire per creare un gruppo di persone che abbiano come obiettivo il bene di Monreale, cercando di convincere la gente a poter realizzare il sogno di tutti: quello di restituire dignità alla nostra città. Il nostro sarà un programma dinamico, condiviso con la gente comune, i commercianti, le associazioni. Ognuno darà il proprio contributo. Siamo convinti di poter fare bene, una forza in grado di rilanciare Monreale". L'intervento di Arcidiacono è stato anticipato dalla presentazione di Francesco Troia, Gaetano Sirchia, Salvo Lo Giudice, Totò Cardinale ed Edy Tamajo. Eccoli sintetizzati: FRANCESCO TROIA, CAMBIAMO MONREALE: "Amministrazione attuale incapace ed arrogante" "Tutti vediamo lo stato di degrado di questo Paese, frutto di un'amministrazione arrogante ed incapace. Abbiamo deciso l'appoggio ad Arcidiacono perchè siamo numerosi e riteniamo di poter incidere suelle scelte del futuro amministratore. Alberto è giovane, una persona preparata, non vive di fumo e, soprattutto, non è un avvocato. È una persona che conosce la macchina amministrativa del Comune. Noi gli chiediamo di far funzionare in questa città i servizi minimi indispensabili. Non chiediamo i mega parcheggi od i grattacieli" GAETANO SIRCHIA, IDEE IN MOVIMENTO: "Dopo 20 anni di disgrazie politiche, Alberto rappresenta cambiamento" A Monreale bisogna cambiare, ma non facendolo in maniera sterile. Serve una novità costruttiva per amministrare bene questo paese. Ecco perchè abbiamo scelto Alberto, per cambiare pagina. Spero che anche i monrealesi scelgano questo, piuttosto che riconsegnare il Paese a chi ha governato negli ultimi 20 anni ed ha ridotto Monreale in queste condizioni" SALVO LO GIUDICE: "Di Matteo ha fallito e si è giocato le sue ultime carte" "Alberto ha accettato una grande sfida. Oggi metterci la faccia e portare avanti questa battaglia non è da tutti. Sappiamo in che condizioni versa Monreale, ma siamo convinti che bisogna mettere da parte le scelte dettate da logiche politiche, ma condividere un progetto che tenga conto dei poteri sociali, delle forze economiche del Paese per dare una svolta a questa città. Alberto è una persona per bene e capace. Di Matteo? Ha fallito. È incapace, non è stato l'uomo della svolta come si era presentato. Ha fatto il suo tempo e si è giocato le sue carte" EDY TAMAJO: "Pronti ad appoggiare Alberto anche dopo" "Abbiamo voglia di fare qusto percorso insieme ad Alberto, anche se all'inizio mi sono chiesto se non è un pazzo; oggi, infatti, solo un pazzo può scegliere di candidarsi a sindaco. Lui, però, ha un grande attaccamento per il suo Comune, un forte senso del dovere e questo glielo dobbiamo riconoscere. Avrà tutto il nostro appoggio, soprattutto dopo che sarà eletto sindaco". TOTO' CARDINALE: "Alberto ha una missione sacrificale" Quella di Alberto è una missione quasi sacrificale, un giovane professionista che ci mette la faccia e responsabilità. Lui darà un segnale importante di buona amministrazione a Monreale dove i cittadini sono "incazzati". Noi gli possiamo dare tanto. Hanno un gioiello che gli ha donato la Natura che viene al momento nascosto in mezzo ai rifiuti. Non ci possiamo e dobbiamo rassegnare. Non ci sono difficoltà irrisolvibili. Io credo che Alberto vincerà al primo turno, ma in caso di ballottaggio, si potrebbe pensare di aprire non alle logiche del "quanti posti mi dai in Giunta", ma quello che offre come programma".