Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Botta e risposta tra la polizia municipale di Monreale ed il gestore del Montereale Cafè, Alessio Tarallo. A metà ottobre gli agenti della municipale avevano sequestrato gli spazi esterni del locale di via D’Acquisto per la “mancata autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico”. Ma nei giorni scorsi i legali di Tarallo erano riusciti ad ottenere la revoca del sequestro, permettendo così al gestore del locale di tornare ad utilizzare le pedane ed i tavolini montati all’esterno. Dalla polizia municipale precisano: “Tarallo per il 2012 aveva ottenuto un nulla osta per l’occupazione del suolo pubblico ed avrebbe dovuto versare 1462,50 euro. Ha versato, invece, solo 462,50 euro, non andando mai a ritirare la documentazione per l’occupazione del suolo pubblico. Aveva dunque un nulla osta, non un’autorizzazione. Per quanto riguarda, invece, l’anno 2013, il gestore del Montereale ha fatto la richiesta solo dopo il nostro intervento (protocollato sette giorni dopo la notifica di sequestro, ndr)”. La replica di Alessio Tarallo: “So benissimo di essere in difetto per quanto riguarda la parte amministrativa – dice – tanto che ho già pagato la multa per il mancato pagamento del suolo pubblico. Io, però, vorrei sapere perché prima la stessa polizia municipale è venuta a prendere le misure delle pedane per vedere se rispettavano i parametri e poi me le sequestra.  Qui mancano dei passaggi fondamentali, probabilmente degli errori fatti in passato. Ho sempre dato la mia disponibilità a mettermi in regola. E se sarà necessario, smonterò le pedane, purchè possa continuare a lavorare in tranquillità”.

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