In piazza, di nuovo. Ma stavolta era tutto organizzato. E le Forze dell'Ordine hanno presidiato piazza Vittorio Emanuele, sotto al municipio, per consentire ai ragazzi dell'istituto D'Aleo di "urlare" tutta la loro rabbia nei confronti dell'amministrazione per la loro situazione di edilizia scolastica. I ragazzi hanno chiesto a gran voce e pacificamente, di essere ascoltati. La questione riguarda sempre le aule destinate alla scuola Morvillo. I ragazzi sono costretti, a volte, a dover seguire le lezioni in Aula Magna tre classi alla volta. Con i disagi che sono evidenti. "A noi mancano due classi di progettazione, due di mosaico, 1 classe di plastica ed una multimediale – dice Salvatore Di Liberto, rappresentante d'istituto -. L'istituto ha 12 classi, ma solo 9 aule. E quindi succede che tre classi debbano seguire le lezioni in aula magna. L'amministrazione non ha mantenuto i patti. Avevano detto che entro settembre sarebbe stato tutto risolto, ora parlano del 2 novembre per "lanciare" il bando di gara. E sappiamo che con i tempi lunghi della burocrazia i lavori non potranno mai cominciare prima del nuovo anno. Adesso siamo stufi". "Loro hanno risolto un disagio per crearne un altro – dice Simone Madonia, rappresentante della Consulta -. Chiediamo che tutto ritorni come prima". La struttura dell'istituto D'Aleo, è un vecchio prefabbricato con tanti problemi di manutenzione. Spesso, con le piogge più intense, alcuni locali si allagano. A far compagnia agli studenti dell'istituto D'Aleo, anche i compagni del liceo Basile: "I lavori, quando vuole, il Comune sa farli – dice Simone Messina, rappresentante d'istituto -. E prende decisioni assurde. Come quella di chiuderci la strada d'accesso e farci fare un giro assurdo per entrare a scuola". Nessuna replica è stata fornita dall'amministrazione comunale.