Da anni, ormai, segnalano le condizioni precarie e senza sicurezza in cui sono costretti a lavorare. I dipendenti della delegazione comunale di Pioppo, stamattina hanno aperto le porte dei loro uffici in esclusiva a Monreale Press, permettendoci di visitare gli uffici di via Provinciale.
Lo spettacolo è davvero pessimo. Già al piano terra si capisce subito che gli uffici non sono messi male. Infiltrazioni dal tetto, finestra rotta, cavi elettrici sparsi ovunque, un modem cha fa un rumore assurdo, maniglie rotte, un bagno quasi inutilizzabile. Gli uffici del 118 che sono sempre aperti, sono messi maluccio. Al primo piano le condizioni peggiorano. Una grossa finestra presenta vetri rotti ed è completamente arrugginita. Per le scale, appeso ad un muro, anche un quadro del maestro Pippo Madè, esposto alle intemperie.
Qui c’è un salone che viene utilizzato per gli incontri. Dal tetto, piove dentro. La scorsa volta, il salone era disseminato di secchi. La puzza di muffa è intensissima. Nel bagno c’è uno scaldabagno, che non funziona, però. I dipendenti della delegazione avevano già informato anche la vecchia amministrazione delle condizioni assurde in cui sono costretti a lavorare. Le ultime lettere inviate all’amministrazione Capizzi, sono datate 31 luglio 2014, 28 maggio 2015 e l’ultima il 15 ottobre 2015.
Per non parlare della scala che porta al piano inferiore, accanto all’ecocentro, pieno di graffiti e sporcizia. Oltre che le canalette di scolo sono completamente ostruite. Nel 2012 è stato effettuato un intervento di manutenzione grazie all’Avis che possiede una stanza al piano superiore ed ha ritinteggiato alcuni locali. Nel 2013 è stato fatto un piccolo intervento di manutenzione al tetto. Pare che i problemi principali di infiltrazioni, nascano da una cabina Enel che si trova lì vicino.
“Dispiace vedere questa poca attenzione dell’amministrazione alle frazioni – dice il consigliere Giuseppe La Corte – a parte l’assessore Nicola Taibi che si è interessato più volte per alcune nostre problematiche. Abbiamo chiesto più volte all’ufficio tecnico di intervenire in maniera rapida su questa situazione, ma i nostri appelli sono sempre caduti nel vuoto. Credo che se ci fosse un controllo, sicuramente gli uffici sarebbero chiusi. E sarebbe un vero disastro per Pioppo”.
“Non siamo rimasti con le mani in mano e siamo a conoscenza della situazione disastrosa della delegazione – spiega l’assessore Nicola Taibi -. Abbiamo effettuato un primo sopralluogo e contattato l’Enel affinché ci apra la cabina elettrica per capire cosa sia successo. Ma ancora, nonostante i nostri solleciti, non abbiamo ricevuto risposta. La prossima settimana programmeremo un nuovo sopralluogo e stabiliremo un piano di intervento”.