Il 27 giugno del 1980 rimarrà una data indelebile per l’Italia e per la sua storia contemporanea. Non la ricordiamo per eventi sporti o festosi, ma per la caduta nei pressi di Ustica dell’areo DC9 dell’Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo che causò la morte di 81 persone. Evento che viene ricordato semplicemente come “La strage di Ustica” ma che è ancora molto sentito indistintamente.
Gli anni si sono susseguiti con indagini, inchieste giudiziarie, depistaggi, sospetti e verità ancora non chiarite del tutto. Almeno “ufficialmente”. E non sono mancati episodi strani, coincidenze sospette e quant’altro. Documentari, inchieste giornalistiche ma anche film (famosissimo “Il Muro di Gomma” di Marco Risi) si sono susseguiti negli anni per narrare i fatti (o meglio per provarci) e quello che verosimilmente è accaduto in quei minuti di volo del velivolo. Ultimamente anche il mondo videoludico si è mosso e da qualche settimana si parla di Progetto Ustica che è nato dal desiderio di Ivan Venturi, veterano dell’industria dei videogiochi italiani, di parlare di questo evento molto sentito in Italia.
Abbiamo quindi sentito Mauro Salvador, docente alle università di Bologna, di Modena e Reggio Emilia, che si occupa del progetto videoludico su quello che al momento è uno dei misteri più fitti della storia italiana.