Anche a Palermo, questa mattina, si è celebrato il 163° anniversario della fondazione della Polizia.
La Questura di Palermo ha, purtroppo, storicamente, pagato un alto tributo alla dedizione al lavoro ed al costante perseguimento della legalità del suo personale e, ne è simbolo, la lapide che elenca i poliziotti in servizio alla Questura di Palermo uccisi barbaramente dalla mafia, collocata nell’atrio e che la rende, per questo, anche luogo della memoria.
Davanti a quella lapide, il Questore di Palermo, Guido Nicolò Longo ed il Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, hanno deposto una corona di alloro e ai caduti della Polizia è, quindi, andato il primo pensiero. Poi ci si è spostati presso la sala “Domenico Corona”, all’interno della Caserma “Pietro Lungaro”, location scelta per celebrare l’anniversario, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, militari e religiose.
Guido Longo, in occasione della sua prima festa della Polizia da Questore di Palermo, ha rivolto alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato i più fervidi auguri, svolgendo, al contempo, alcune considerazioni nel contesto di un discorso incisivo, ma anche venato di ricordi e nostalgia.
“Un sentito ringraziamento a tutte le forze di polizia – ha dichiarato il questore Longo – e alle istituzioni per il loro impegno. Come diceva Borsellino questa lotta deve essere un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale”.
Nel corso della cerimonia, sono state conferite 10 promozioni per merito speciale e 14 encomi solenni a 24 appartenenti alla Polizia di Stato distintisi per valentia ed attitudine al sacrificio, in singole operazioni di polizia. Sei di questi, appartengono alla sezione di Monreale dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato del presidente Santo Gaziano che si è complimentato con loro per l’ottimo servizio svolto alla collettivtà. Con Gaziano, una decina di rappresentanti dell’Anps monrealese.