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Stagione balneare: si parte l’1 aprile, per i gestori due settimane in più

E’ stato firmato dal direttore generale dell’Ispettorato Sanità Ignazio Tozzo e dall’assessore Lucia Borsellino, il decreto che allunga la stagione balneare. Si inizia il primo aprile e si arriva al 31 ottobre. In questo modo i gestori avranno la possibilità di lavorare per 6 mesi pieni.

Nel 2014 invece, i limiti erano dal 10 maggio al 30 settembre, legati a problemi tecnici della campionatura dell’acqua e, solo dopo le proteste degli stabilimenti l’assessorato aveva allungato i termini dal 15 aprile al 31 ottobre, con il provvedimento firmato quast’anno i lidi guadagnano altre due settimane. Ma non sono solo buone notizie per i gestori, infatti sul fronte inquinamento, i punti che non hanno ricevuto l’abilitazione alla balneazione sono aumentati da 184 a 187.

I nuovi tratti di mare ritenuti inquinati sono tutti nella zona di Agrigento, passando così da 17 zone non balneabili dello scorso anno a 20. Stabilmente al comando della “speciale” classifica delle zone vietate, resta però saldamente Palermo, con 41, dietro di lei Siracusa con 36, Catania, 27, Messina 22, Caltanissetta 20, per arrivare a Trapani con 8 zone vietate ai bagnanti.

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