Germania, entrato in vigore il salario minimo, si aggira la legge

Redazione

La Straniera

Germania, entrato in vigore il salario minimo, si aggira la legge
La ministra socialdemocratica Andrea Nahles: "Una conquista storica"

14 Marzo 2015 - 17:16

In Germania, dal primo gennaio scorso, è entrato in vigore il salario minimo di 8,50 euro l’ora. La proposta è arrivata dalla ministra socialdemocratica del lavoro Andrea Nahles che ha definito la legge “una conquista storica”. Molte aziende, però, hanno già escogitato vari trucchi per aggirare il provvedimento legislativo. Ancora, inoltre, non è ben chiaro quali siano le categorie lavorative cui spetta il salario minimo. Intanto alcune imprese si rifiutano di rispettare la legge perché non vogliono e non possono aumentare i compensi.

In tutta la Germania si ricorre a stratagemmi. Ad esempio, i distributori dei giornali, per il momento, devono pagare solo il 75% del salario minimo ma, come riferiscono molti corrieri, cercano di sottrarsi anche a questo obbligo. Un distributore della città di Siegen, nel land Renania settentrionale – Vestfalia, che dà lavoro a circa duemila persone, vuole sostituire i suoi corrieri con dipendenti più giovani perché per i minori di 18 anni il salario minimo non è obbligatorio. E siccome i minorenni non possono lavorare di domenica, il distributore di giornali ha, addirittura, cambiato il giorno di uscita di un settimanale di annunci economici.

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