Secondo i pm si sarebbe intascato decine di migliaia di euro destinate dai contribuenti all’otto per mille. Il procuratore di Trapani, Marcello Viola, ipotizza a carico del prelato il reato di appropriazione indebita aggravata. In serata la Guardia di Finanza ha perquisito l’abitazione sita in via frassinelli e mulini a Monreale dell’ex vescovo e quella di Orazio Occhipinti, ex dipendente della Curia.
A carico del prelato ci sarebbero le accuse di Don Ninni Treppiedi, suo ex braccio destro, coinvolto in un’altra inchiesta in cui Micciché è parte lesa e sospeso a divinis, e quelle dell’ex direttore della Caritas, Sergio Librizzi, imputato in un’altra inchiesta di concussione e reati sessuali. Sia Treppiedi che Librizzi stanno rendendo dichiarazioni ai magistrati. Micciché venne rimosso da papa Ratzinger dalla carica di vescovo di Trapani proprio a seguito dell’inchiesta in cui il prelato risultava parte lesa.