Michael Scumacher, compie oggi 46 anni, fulgida e probabilmente inarrivabile la sua carriera agonistica, dal kart alla F.1, dove, alla guida della Benetton conquista i titoli di Campione del Mondo nel 1994 e 1995 per poi passare alla Ferrari, alla quale regala cinque titoli di fila, dal 2000 al 2004. Si ritira dalla F.1 nel 2007, ma, dopo tre anni di inattività, torna alle gare al violante della Mercedes, con la quale, senza ottenere risultati di rilievo, si ritira nuovamente e definitivamente, il 4 ottobre 2012 a quasi 44 anni di età.
Non è comunque uscito dall’ambiente ed ha proseguito da consulente Ferrari, sino a quel tragico 29 dicembre 2013, quando, alle 11 circa, sulle nevi francesi di Maribel, centro sciistico situato nella Savoia, cade durante una escursione con un gruppo di amici, andando a battere violentemente il capo su una roccia. Al Centro Ospedaliero Universitario di Grenoble, viene sottoposto ad una operazione chirurgica, per ridurre il grave trauma e la conseguente emorragia cerebrale.
Per lui un lungo come indotto, dal quale esce, come annunciò allora la sua portavoce Sabine Kehm, il 16 giugno 2014. Michael viene quindi trasferito al centro di neuroscienze dell’Ospedale Universitario di Losanna, in Svizzera e li resta sino al 9 settembre 2014, quando viene dimesso, per continuare la riabilitazione che si profila lunga e difficile, nella sua villa di Gland in Svizzera.
Dalle notizie giunte di recente per voce dell’ex pilota Philippe Streiff, il quale va di tanto in tanto a trovarlo, si apprende, così come abbiamo dato notizia nei giorni scorsi che l’amato Campione, non parla ancora, è immobile e comunica con gli occhi. In una nota commovente, viene inoltre fatto sapere agli sportivi che Michael, di tanto in tanto, piange ed a consolarlo l’affetto incrollabile della moglie Corinna e dei suoi figli.
In questo giorno che segna, come abbiamo sopra scritto, il suo 46 compleanno, non possiamo che augurargli, ancora una volta, la migliore ripresa possibile ed il ritorno ad una vita accettabile.