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Monreale, mai più la “Settimana di Musica Sacra”: “Qui non ne hanno voglia”

Manca ormai da anni la rassegna di musica sacra a Monreale. Un evento che permetteva alla cittadina normanna di essere un punto di riferimento dal punto di vista turistico e culturale. Ma di una cosa appare molto sicura la Diocesi di Monreale: la rassegna a Monreale non tornerà mai più. “Quando simili eventi vengono gestiti dalla politica succedono queste cose”.

La rassegna, negli ultimi anni soprattutto, si era trascinata quasi per forza. Concerto ed eventi organizzati senza un filone comune, tanto per riempire date. In una di queste, in Duomo erano presenti appena 28 spettatori. Eppure la Rassegna veniva da “anni d’oro”, come quella della serata in cui suonò Franco Battiato, con un Duomo che accolse oltre duemila persone.

“Negli ultimi anni Monreale era diventato un contenitore – dice Don Nicola Gaglio, arciprete della Cattedrale -. Usavano il nome della nostra cittadina, ma facevano qui due, massimo tre concerti. Molti altri eventi si svolgevano a Palermo”.

Per questo, l’allora vescvo di Monreale, Monsignor Di Cristina, aveva fatto le sue rimostranze agli organizzatori. Una sorta di aut aut: “O fate tutto a Monreale, o non se ne fa niente”.

E la rassegna, negli anni successivi, tornò di nuovo a Monreale. Siamo nel 2008. Un tavolo tecnico coinvolge il Vescovo, Don Nicola Gaglio, il direttore del conservatorio Vincenzo Bellini, responsabili dell’assessorato regionale al Turismo, docenti della facoltà di teologia ed il direttore dell’orchestra sinfonica. L’obiettivo è quello di propinare una rassegna, per il 2009, degna di questo nome, ma soprattutto che abbia un tema comune, coinvolga i giovani musicisti ed i ragazzi delle scuole. Due edizioni (“Genesi” e “Vita Christi”) che vanno al di là delle aspettative. Nel 2010, però, l’assessorato al Turismo si riprende la Rassegna. “Una riappropriazione che non abbiamo compreso – spiega Don Nicola -. E quando la politica si appropria di qualcosa che non gli appartiene, le cose non funzionano più”.

La “Settimana di musica sacra” costava circa 600 mila euro. Soldi che provenivano da finanziamenti europei. “La politica locale non ha per niente voglia di far tornare la Rassegna a Monreale – dice Don Nicola –. Non solo perché non potrebbe sostenerla dal punto di vista economico, ma forse perché non gli interessa particolarmente”.

La Rassegna, negli anni più importanti, vedeva la partecipazione di 700/1.000 persone a concerto. Eventi di un certo spessore che, via via, si sono persi. Le ultime due edizioni, organizzate in maniera “low cost” non hanno deluso le aspettative, ma non sono certo le serate che si organizzavano appena 15 anni fa.

“Il Vescovo Pennisi avrebbe davvero il desiderio di far rinascere la Settimana di Musica Sacra – conclude Don Nicola -, ma qui non c’è una corrispondenza da parte di nessuno e la Diocesi non può certo organizzarla da sola”.

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