“Mi scusi dov’è il bagno?”. Questa domanda, in  questo periodo è stata posta agli agenti della polizia municipale migliaia di volte. La risposta è sempre la stessa: “Sono in manutenzione, vada in un bar”. Già, perché se sei un turista che viene in visita a Monreale, non devi avere nessun bisogno fisiologico impellente, magari aspettando di rientrare in nave od in albergo. I bagni pubblici sono chiusi; quelli del chiostro guasti. Rimangono i bar. Che però non sono di certo adatti a gestire migliaia di persone al giorno.

“Per carità, permettiamo a tutti di andare in bagno – dice un commerciante della piazza -, ma certe volte la gente non da nemmeno il tempo allo sciacquone di ricaricare l’acqua e si lamenta perché è sporco. Purtroppo non sono bagni adatti a così tante persone”.  I bagni dell’antivilla hanno una storia complicata alle spalle, e vari problemi burocratici. Il sindaco Piero Capizzi ha assicurato, però, che si sta già muovendo per farli riaprire gestendoli con personale comunale. Si ipotizza anche una riapertura dei bagni in piazza, quelli sotterranei. Il problema sarà il bagno destinato alle persone disabili che, assicura Capizzi, “sarà assicurato nei bagni dell’Antivilla”.

Per quanto riguarda il Chiostro, bagni guasti da oltre un mese, ma il Comune non ha voce in capitolo. È un problema della Regione che, secondo i bene informati, dovrebbe risolversi entro la fine di ottobre. Intanto ai turisti non rimane che prendere un caffè, fare la fila in un bar ed approfittare dei bagni. “I bagni pubblici torneranno in funzione – assicura Capizzi -. Nessun turista dovrà più fronteggiare questi disagi”.