Ci sono macchinari consegnati dall’Asl al comune di Monreale, un ascensore a pezzi, ma comunque completo di tutto, un archivio di documenti, pezzi storici e pregiati di un’antica fontana. Beni che dovrebbero essere custoditi nel migliore dei modi. Invece, da dieci giorni circa, si trovano alla mercè di tutti, vandali e ladri compresi. All’Acetilene, infatti, la saracinesca non viene sbarrata con nessun lucchetto, anzi nemmeno abbassata. E la denuncia del presidente dell’Una, Giuseppe Lo Vecchio che, nel suo consueto giro di perlustrazione del territorio alla ricerca di cuccioli abbandonati, è andato a fare visita all’Acetilene per vedere se all’interno c’erano cuccioli. Lo Vecchio tiene a precisare che non ha le chiavi. “Cercavo gli operai – dice -. Ho visto la saracinesca aperta e sono entrato. Con mio grande stupore non ho trovato nessuno all’interno. È assurdo lasciare tutto incustodito in questo modo”. L’Acetilene è un locale da sempre protagonista di una “brutta cronaca”. Ora la situazione sembrava destinata ad una conclusione felice, con la trasformazione in presidio veterinario. Ma la mancata custodia, lo espone al rischio di attacchi da parte di vandali che potrebbero distruggere la struttura. Il sindaco Piero Capizzi: “La faremo chiudere immediatamente”. (FOTO VINCENZO GANCI)