Una notizia per molti verso sconvolgente, giunge alla stampa mondiale, da Sabine Kehm, la portavoce del campione tedesco Michael Schumacher, del quale, anche noi, abbiamo seguito e dato notizie riguardanti il suo stato di salute, gravemente compromesso dopo la caduta avvenuta nello scorso dicembre nel corso di una passeggiata con gli sci sulle nevi svizzere di Maribel.
La portavoce ha reso noto che, nei giorni scorsi, qualcuno ha trafugato i dati personali di Michael, contenuti nella sua cartella clinica. Questi, sempre secondo la Kehm, sono stati offerti ai media in cambio di soldi. La nota diffusa precisa: “Chi offre questi dati sostiene che si tratti della cartella clinica di Michael. Non possiamo giudicare se i documenti siano autentici, ma il fatto è questo: i documenti sono stati rubati e il furto è stato denunciato. Le autorità sono state informate. Attiriamo quindi l’attenzione dei media”.
Sembra realmente un fatto gravissimo che viole la privacy. I giornalisti dovrebbero denunciare gli eventuali tentativi di contatto. La nota della portavoce di Schumacher conclude: “Sottolineo che l’acquisto di tali documenti-dati e la loro eventuale pubblicazione è vietata. I dati provenienti da cartelle cliniche sono altamente confidenziali e non possono essere resi pubblici.
Saremo quindi, in ogni singolo caso, tenuti ad adire alle vie legali nei confronti di qualsiasi pubblicazione del contenuto o riferimento alla cartella clinica”.