A distanza di cinque mesi da quel terribile, quanto incredibile incidente, avvenuto il 29 dicembre 2013 sulle nevi svizzere di Maribel e dopo le notizie sconfortati e contraddittorie, spesso avvalorate dalle altrettanto secche dichiarazioni degli “addetti ai lavori”, il sette volete campione del mondo di F.1 Michael Schumacher, esce dal coma e questa mattina è stato trasferito nel Centro Ospedaliero Universitario di Vaud, situato nella zona di Losanna, in Svizzera.
Di sicuro non significa che potrà tornare a breve e con certezza alla vita normale. È certo comunque che si tenteranno tutte le possibilità finalizzate a fargli riacquistare per intero le funzioni vitali. Schumy, come lo chiamano affettuosamente i suoi estimatori, secondo i medici che lo hanno avuto in cura, ha dato segni tangibili di aver ritrovato la coscienza perduta e di essere in grado di comprendere quanto avviene intorno a lui, tanto da comunicare con i congiunti e con i pochi amici ammessi alle visite, sbattendo le palpebre degli occhi.
Schumacher, risvegliato nello scorso gennaio dal coma farmacologico, secondo quanto dichiarato dalla sua manager Sabine Kehm, la quale è sempre rimasta al fianco del Campione, unitamente alla moglie del pilota ed ai suoi figli, affronterà il periodo di lunga riabilitazione, al riparo da occhi indiscreti e nella massima tranquillità, condizioni necessarie per il recupero che si spera possa essere completo.
Il mondo sportivo accoglie quindi con gioia questa notizie e continua a stringersi metaforicamente all’ex Ferrarista rimasto nei cuori di tutti quanti amano le competizioni automobilistiche.