Emergono alcune novità molto interessanti sull’assegnazione del locale detto “Acetilene” all’associazione animalista UNA. Le ha rivelate Giuseppe Lo Vecchio, presidente dell’UNA: “Non abbiamo nemmeno le chiavi di questo locale – afferma Lo Vecchio -. Non siamo in questo istante, nemmeno in condizione di portare i cani lì, perché così com’è il locale non può essere utilizzato. Il Comune lo usava in maniera del tutto abusiva. Nonostante ci fossero delle stanze ed un capannone, i cuccioli venivano messi dentro un loculo e lasciati morire. In questo momento, noi abbiamo solo ricevuto l’affido dei locali. Poi, nient’altro”. L’Acetilene, prima di diventare un presidio sanitario veterinario, però, ha bisogno di numerosi interventi di sistemazione. “Se non si vuole fare speculazione – prosegue Lo Vecchio -, ci sono i soldi per fare gli interventi: 25 mila euro dalla Regione ed 80 mila dal Ministero della Sanità. Il problema sarà utilizzarli per lo scopo”. L’Acetilene, in prospettiva, potrebbe diventare un presidio molto importante per tutto il comprensorio monrealese: un locale in cui i cani potrebbero essere sterilizzati e microchippati. Ma non sarà un vero canile, visto che potrà ospitare al massimo 20 cani. “In ogni caso sarebbe una cosa fondamentale per il nostro territorio che soffre più degli altri del problema del randagismo – dice Lo Vecchio -. Tra l’altro l’Asp ha anche in magazzino degli arredamenti che attendono solo di essere posizionati. Ma bisogna fare in fretta. Noi in questo momento non possiamo fare nulla ed il Comune deve avere in testa chiaro che il fatto di averci affidato il locale, non vuol dire che abbiamo la disponibilità economica per sistemarlo. MNon vorremmo diventare oggetto di una campagna elettorale”.