La tradizione indiana vuole che si dotino le spose per compensare il fatto che, alla morte del padre, non hanno diritto ad alcuna eredità. Nelle famiglie più povere i genitori, spesso indebitati già dall’organizzazione del matrimonio, arrivano a non poter fare più fronte alle pressanti richieste dei consuoceri e la vita delle giovani donne diventa solo un peso di cui sbarazzarsi. Quando un padre smette di pagare il suo“debito” per la figlia, infatti, i suoceri talvolta la uccidono per permettere così al figlio di risposarsi con una donna più ricca. Sono circa 6.000 le donne uccise ogni anno per dote.
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