La terza puntata della nostra inchiesta sulla polizia municipale di Monreale è dedicata alla caserma. Uno spunto di riflessione che ci viene fornito anche dal sindacato Diccap, dipartimento camera di commercio-autonomie locali-polizia municipali, confsat e cesi. Nei giorni scorsi, il coordinatore regionale del Diccap Donato Giglio è stato a Monreale, per visionare con i propri occhi la situazione ormai al collasso del comando della polizia municipale di Monreale. Ed ha lanciato un ultimatum: dieci giorni di tempo per cominciare a sistemare le cose prima di avvisare gli organi competenti.
Giglio ha scritto una lunga lettera a vari componenti dell’amministrazione, raccontando quello che ha visto e sentito, soprattutto “notizie circa l’organizzazione del lavoro francamente sconcertanti”.
Inoltre, continua Giglio, “ho avuto modo di verificare lo stato di abbandono, e la fatiscenza in cui versano i locali della Polizia Municipale”. Cavi elettrici scoperti, tetti letteralmente cadenti, locali centralino adibiti a spogliatoio, assenza di qualsiasi pur minimo intervento di sicurezza nel totale disinteresse degli organi preposti. “Non si tratta dunque di portare avanti le ragioni dei dipendenti alle quali possono agevolmente essere contrapposte le ragioni della Pubblica Amministrazione; spending review e tutte le altre difficoltà reali, che oggi chi amministra deve giornalmente affrontare – dice Giglio -. Se ognuno si impianta nella sua posizione è sicuro che non ne guadagnerà la Pubblica Amministrazione ne d’altro canto potrà averne un vantaggio il dipendente. Ma dalle mie parti si suole dire che dove c’è vista non occorre prova, un detto che rende in questo caso inutile ogni commento”. Che poi prosegue: “Lo stato pietoso di abbandono e fatiscenza in cui versa il Comando di Polizia Municipale, l’estrema pericolosità per l’utilizzo dei locali, impongono immediati rimedi non procrastinabili, in assenza dei quali trascorsi dieci giorni da oggi saremo costretti, ad richiedere l’intervento degli organi preposti per la salvaguardia della vita umana”.
Dieci giorni sono obiettivamente pochi per iniziare anche solo a pensare di iniziare qualche lavoro all’interno dei locali della polizia municipale: “Desideriamo prendere visione del documento di valutazione del rischio che il responsabile del servizio protezione e prevenzione ha per legge realizzato. Sarà interessante capirne ed apprenderne il contenuto”.
Ma Giglio non si ferma qui e punta il dito contro il sistema organizzativo della polizia municipale: “Sotto l’aspetto organizzativo delle attività lavorative, ed il rispetto della dignità dei lavoratori,
che dire non ci rimane che provare vergogna. Non vogliamo certo offendere o danneggiare alcuno, ma piuttosto tutelare, nel modo che riteniamo più efficace, i valori fondamentali sui quali deve reggersi la nostra attività Istituzionale; onestà, trasparenza, cultura, meritocrazia, spirito di appartenenza ed efficienza. Ci sembra che questi valori, nel comune di Monreale, siano venuti un po’ meno e che questa caduta, in larga parte, non si possa imputare solo ad un’irresponsabile quanto diffuso “modo di fare politica”, ma va imputata anche se non addirittura soprattutto anche ai dirigenti che sono pagati per “gestire” e non per assecondare la politica”. Un attacco grave, ma che Giglio precisa: “Non si vuole certo affermare che tutti i Dirigenti siano irresponsabili o in malafede, ma che si registri un certo lassismo è innegabile”.
Poi il coordinatore fa la lista delle cose che non vanno:
“Auspichiamo immediate operazioni di ripristino, del diritto e del rispetto delle norme contrattuali – conclude Giglio -. Avvertiamo doverosamente che in assenza di riscontro alla presente trascorsi dieci giorni, saremo nostro malgrado costretti a svolgere il nostro compito istituzionale investendo le diverse autorità competenti per tutto quanto anche qui non elencato”.
L’INCONTRO STAMATTINA A VILLA SAVOIA CON CISL FUNZIONE PUBBLICA
Intanto stamattina a Villa Savoia, si è svolto l’incontro fra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, rappresentata dalla dirigente delle risorse umane, Rita Curcio, per la concertazione in merito al piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi della Polizia Municipale.
“Ritengo che si possa affermare che la riunione è stata proficua – dichiara il segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli – in quanto, dopo ampia ed approfondita discussione, abbiamo tutti concordato sull’esigenza di semplificare e snellire la proposta di “piano” presentata dall’amministrazione, nell’ottica di un miglioramento realisticamente realizzabile dei servizi gestiti dalla Polizia Municipale, non dimenticando ovviamente la circostanza che il Corpo, com’è ben noto, presenta da tempo una carenza di organico tutt’altro che trascurabile”.
All’incontro di stamani hanno partecipato, oltre a Giacopelli, gli esponenti sindacali Maurizio Comparetto (FP-Cgil) e Fortunata Farinella (Csa), nonché i componenti della RSU Pino Lo Presti, Daniele Rincione e Silvio Russo. All’approvazione del piano, per la cui attuazione l’Ente beneficerà di un apposito contributo regionale, dovrà adesso provvedere il Consiglio comunale, nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni di organo di indirizzo e controllo. Per domani pomeriggio è in programma un nuovo confronto tra le parti per la definizione dell’accordo decentrato sul salario.
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