In un’affollata aula consiliare, il Pd di Monreale ha presentato i tre candidati alle primarie che si svolgeranno il prossimo 13 ottobre: Vittorio Di Salvo, Salvatore Leto e Massimiliano Lo Biondo. Ad aprire i lavori, Roberto Gambino, presidente del comitato organizzatore. Poi la spiegazione di come si dovranno svolgere le primarie affidata al segretario Fabio Ganci (maggiori dettagli sul sito www.pdmonreale.it).
A turno i tre candidati hanno avuto la possibilità di presentarsi al pubblico. Dieci minuti (non sempre rispettati in realtà), per esprimere le loro convinzioni e convincere la gente a votarli. Disinvolto Di Salvo, più arrabbiato Lo Biondo, mentre visibilmente emozionato Leto. I tre hanno snocciolato il loro programma: dai rifiuti ai servizi sociali, passando per le scuole (tema affrontato grazie ad una domanda di un’insegnante). Poi le domande dei giornalisti. Le risposte, però, non sono state molto esaurienti.
“Ci sarà tempo per approfondire gli argomenti”, precisano Ganci e Gambino.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE DI MONREALEPRESS
Un esempio di democrazia. Non c’è dubbio. Monreale sceglie, per la prima volta, il suo candidato sindaco del Pd. E questo è sotto gli occhi di tutti. Loro ci mettono la faccia. Noi ci mettiamo le orecchie. Ed ascoltiamo. Ma la sensazione che abbiamo avuta è stata quella di senitre un disco vecchio, fatto delle stesse canzoni che si ascoltavano tempo fa. A tutti sta a cuore Monreale. Non c’è dubbio. Ma le bellissime parole di Di Salvo, Leto e Lo Biondo, rischiano di rimanere, appunto, parole senza un effettivo risvolto nel termine pratico. La situazione della nostra cittadina è sotto gli occhi di tutti ed evidente. Cambiare è possibile, dicono dal Pd. Noi ci chiediamo se cambiare è davvero possibile…
CONOSCI MEGLIO I TRE CANDIDATI LEGGENDO LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE