Dopo oltre due mesi, torniamo ad occuparci di alcuni fatti gravi che accadono a Monreale. Nel silenzio e nell’indifferenza di molti. Abbiamo conosciuto una signora, che ci ha raccontato di come la sua vita sia resa impossibile da alcune persone che, sembra, abbiano occupato abusivamente alcuni garage di proprietà dell’istituto autonomo case popolari (IACP) in via La Torre.
Cinque famiglie che credono di poter fare quello che vogliono: musica a tutto volume a qualsiasi ora del giorno e della notte, grigliate per strada, schiamazzi notturni, minacce a chi protesta. Una residente è stanca di vivere tutto questo. Ed ha chiesto, e continua a chiedere aiuto all’amministrazione ed alle forze dell’ordine. Senza ottenere nulla in cambio. Perché il sindaco Filippo Di Matteo non è mai intervenuto sulla vicenda. Dell’assessore alla legalità non c’è traccia.
Carabinieri e Polizia Municipale si rimbalzano la palla. Mentre per i militari dell’Arma si tratta di semplici liti condominiali e quindi di competenza dei vigili, la polizia municipale parla di disturbo alla quiete pubblica e quindi di competenza dei carabinieri. In effetti, abbiamo fatto un sopralluogo. E la musica ad alto volume si sente fin da via della Repubblica. La signora si è rivolta ad un legale, che sta tentando di imbastire una soluzione. L’obiettivo è quello di ripristinare la legalità nella zona. Parola troppo spesso usata, ma mai messa in pratica
IL COMMENTO DEL DIRETTORE
La vicenda di via Pio La Torre sorprende. Non solo perché tutti sanno e fanno finta di non sapere. Ma perché l’amministrazione comunale non prende provvedimenti. Immediati. Il nostro appello, dunque, è rivolto al sindaco Filippo Di Matteo ed all’assessore alla Legalità Marco Intravaia: fate qualcosa! Ma fatelo subito. Siamo disposti ad andare con loro a fare un sopralluogo e verificare di presenza quello che succede. La polizia municipale ha dato piena disponibilità ad un intervento. Ce lo ha confermato qualche giorno fa il commissario capo Castrense Ganci. La situazione appare paradossale. Perché chi vive nell’illegalità, non può imporre le proprie regole. Anzi, al contrario. Un intero quartiere non può subìre il volere di cinque famiglie. È giusto che si faccia chiarezza su tutta la vicenda. E noi, come alcuni colleghi illustri, poniamo alcune domande al sindaco Di Matteo ed all’assessore Intravaia sperando di ottenere delle risposte:
- I garage di via La Torre sono stati occupati abusivamente?
- È mai possibile che lo Iacp non sappia di questa situazione?
- Come intendete procedere per ripristinare la “legalità” nel quartiere?
- Perché le segnalazioni fatte dalla residente sono cadute nel vuoto per così tanto tempo?
- Vista la querelle tra Carabinieri e Polizia Municipale, non poteva l’assessore Intravaia fare qualcosa?
Attendiamo fiduciosi. Per saperne di più, leggi questo articolo, oppue quest’altro.