“Ci sono voluti oltre vent’anni, ma alla fine sono davvero soddisfatto”. Esordisce così l’assessore comunale Marco Intravaia, presente in piazza Guglielmo durante lo spostamento delle bancarelle dalla facciata del Duomo alla zona in cui si trovano i bagni pubblici. Un tratto di una trentina di metri che, però, assume un significato importante.
“La politica non ha mai avuto il coraggio di fare effettuare questo spostamento – dice Intravaia – nonostante fossero state individuate delle aree apposite per i commercianti”.
Le bancarelle, è da sottolineare, non sono abusive. Pagano regolarmente la tassa di concessione del suolo. Ma, secondo i dati forniti dal Comune, erano posizionati in maniera irregolare. Adesso si trovano, affiancate una dopo l’altra, nella zona dove ci sono i bagni pubblici. Sul posto i carabinieri e la polizia municipale. Ma le operazioni si sono svolte nella maniera più tranquilla possibile. Non si sono registrati momenti di tensione. Adesso i commercianti, vogliono vederci chiaro.
“Siamo qui da 40 anni – dicono – e paghiamo regolarmente tutto. Lì, dove ci hanno sistemato, non possiamo svolgere il nostro lavoro. Il Comune deve darci una nuova sistemazione. Stanno gettando sul lastrico 18 famiglie”.
E mostrano alcuni documenti relativi all’anno 2012 con cui il Comune chiedeva delucidazioni sulle loro posizioni in piazza. “Documentazione assolutamente normale per capire lo stato dei luoghi – dice Castrense Ganci commissario capo e responsabile dell’unità operativa controllo del territorio della polizia municipale di Monreale -. Un’operazione condotta in maniera assolutamente tranquilla che ci ha permesso di restituire questi luoghi allo splendore che meritano”.