Attimi di paura e terrore ad Altofonte. In fiamme, la notte scorsa, lo studio medico del dottor Domenico Lorello, che si trova in via Di Quarto, a pochi passi dalla piazza. L’incendio ha danneggiato lo studio. Le fiamme sono divampate intorno alla mezzanotte da una stanza attigua allo studio medico che sporge in via Collegio al civico 37. A dare l’allarme i residenti della zona, richiamati dalle fiamme e dall’odore acre del fumo. Sul posto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco che hanno domato in poco tempo l’incendio. I carabinieri di Monreale, invece, stanno indagando per tentare di risalire a chi ha appiccato il rogo. Dalle prime indagini, anche grazie agli strumenti tecnici dei vigili del fuoco, pare sia stato trovato del liquido infiammabile. Il medico di 59 anni sentito dai carabinieri ha detto di non avere mai subito minacce né di avere avuto contrasti con qualcuno. I militari hanno eseguito i rilievi per cercare di trovare impronte e tracce utili per le indagini. I danni maggiori si sono verificati proprio nella stanza confinante con lo studio medico, mentre la sala d’aspetto e la sala visite si sono “salvate” dalla furia delle fiamme. Per questo il medico ha fatto sapere che la sua attività riprenderà tranquillamente.
Sulla vicenda è intervenuta, con un post su facebook il sindaco di Altofonte, Angela De Luca: “Esprimo a nome di tutta l’amministrazione comunale un profondo rammarico per il vile gesto vandalico subito dal nostro dottor Domenico Lorello presso il suo ambulatorio – scrive il sindaco – Dopo i mesi difficili che tutti noi abbiamo vissuto, nei quali i nostri medici si sono distinti per l’abnegazione mostrata nella gestione dell’emergenza, la violenza subita da uno di loro ci rattrista profondamente e offende il sentimento dell’intera comunità, grata e riconoscente a tutti i medici per l’assistenza ricevuta. Ci vogliamo augurare che si tratti del gesto di un vandalo incivile e annoiato e non un gesto intimidatorio, perché ciò farebbe calare sul nostro Paese una cappa grigia di inaudita e spropositata violenza, considerata la mitezza e la sensibilità che contraddistinguono il dottore Lorello, come medico e come cittadino. Intorno a lui e alla sua famiglia, si stringe tutta l’Amministrazione, augurandogli di recuperare al più presto la meritata serenità”.